Juve, le pagelle: dov'è Rabiot? Dybala, troppi errori

Juve-Empoli, le pagelle dei bianconeri

SZCZESNY 6 Al 43' una bella sparacchiata in tribuna: segno quantomeno che la lezione di Udine è servita. Poi paratona su... Chiesa. Il gol subito? C’era ben poco da fare.

CUADRADO 5.5 Nel primo quarto d’ora è ambizioso e pericoloso, ma non dura. Giusto una fiammata a metà ripresa. De Sciglio (37' st) ng.

DE LIGT 6 Al 44' ne salva una a costo di rimetterci la faccia (pedata piena). Epperò non trasuda sicurezza.

BONUCCI 6 Carica, sprona, interviene. Ma non basta, non sempre. E qualche ingenuità la commette pure lui.

ALEX SANDRO 5.5 Toccherà spiegargli per benino quando non è il caso di accanirsi nella ricerca di cross in mezzo.

BENTANCUR 5 Poco reattivo, fatica a prendere confidenza in un centrocampo, in generale, senza punti di riferimento. Locatelli (21' st) 6 Ci prova, non ha fortuna.

DANILO 5 Va bene che ormai siamo abituati al “dove lo metti sta”, però in versione regista - comprensibilmente - non è di grande aiuto.

RABIOT 5 Non entra mai pienamente in partita e non osa mai abbastanza. Poco reattivo sul gol, avrebbe forse potuto opporsi meglio. Bernardeschi (10' st) 5.5 Probabilmente se fosse partito titolare avrebbe avuto modo di incidere meglio, a cose già sfatte tentenna.

MCKENNIE 5 In versione trequartista non si esprime né come dovrebbe né come sa. Morata (1' st) 6 Il suo ingresso in campo ridà un briciolo di senso alla Juventus e lui si butta a capofitto nella sfida. Occasionissima al 26': è bravo, ma la sfera esce di un soffio. La miglior forma, però, è ben distante.

CHIESA 6 E uno, e due, e tre (soprattutto, tre): ci prova magistralmente - anche inventandosi una clamorosa azione personale al 22' - ma trova un Vicario che fa miracoli. Kulusevski (21' st ) 6 Buon guizzo già da appena entrato per un quasi gol di Morata.

DYBALA 5.5 Nel primo tempo non ci siamo: paga l’assenza di veri compagni di reparto e commette errori che rischiano anche di costare caro. Meglio nella ripresa: prova e trova la conclusione più volte dando idea di poter svoltare. Ma non è cosa.

ALL. ALLEGRI 5 Un quarto d’ora e poco più. Scelte forse in parte obbligate, ma oggettivamente troppo ardite: Danilo regista, McKennie trequartista, Morata in panchina... Più che far leva sulle lacune empolesi, Allegri finisce per evidenziare quelle bianconere: una punta serve come il pane.