Chiesa convince a suon di gol: missione Juve, dimenticare CR7

Nel 2021 tra bianconero e azzurro Federico ha realizzato una rete ogni 183 minuti giocati, migliorando di un’ora la sua precedente media record: un gol ogni 244 minuti
Chiesa convince a suon di gol: missione Juve, dimenticare CR7

Dovranno segnare tutti un po’ di più, aveva detto, in sintesi, Massimiliano Allegri dopo aver annunciato l’addio di Cristiano Ronaldo, per spiegare l’unico modo in cui la Juventus potrà colmare il buco realizzativo aperto dalla partenza di CR7. Impensabile che possa riuscirci un giocatore solo. Guglielmo Vicario, il ventiquattrenne portiere dell’Empoli, ha impedito a Federico Chiesa di iscriversi subito (era il suo debutto stagionale da titolare) alla nuova cooperativa del gol bianconera, negandogli la rete con due grandi parate nel primo quarto d’ora. E negandogli, con la seconda, anche una candidatura al gol più bello del campionato: fuga partendo dalla propria metà campo, tre avversari seminati e destro da fuori area diretto all’angolo. Prima rete della nuova stagione rimandata di pochi giorni, perché giovedì sera in Nazionale il ventitreenne attaccante bianconero ha confermato di essere pronto a fare la sua parte nella missione “Dimenticare CR7”. La sua parte, è bene sottolinearlo, non compiere la missione in questione da solo. E parliamo di conferma perché una svolta al suo rendimento in fase di finalizzazione il figlio d’arte l’ha già data da mesi. Da quando è iniziato il 2021, per essere precisi. Il diagonale di sinistro scagliato di prima alle spalle di Georgiev è stato il quindicesimo gol di Chiesa tra Juventus e Nazionale nell’anno solare, anno solare che l’ex viola aveva aperto con una dichiarazione di intenti eloquente: un gol alla prima partita, il 4-1 all’Udinese del 3 gennaio, una doppietta alla seconda, il 3-1 sul Milan a San Siro tre giorni più tardi. Tanto che, a settembre appena iniziato, Chiesa nel 2021 ha già realizzato due reti in più delle 13 firmate - sempre tra club e Nazionale - nell’intero 2019, il suo secondo anno più prolifico. E’ vero che nel 2021 si è giocato di più del solito in campionato, iniziato tardi a causa Covid e ipercompresso, e c’è stato l’Europeo, ma le medie gol/partita e gol/minuti giocati confermano le cifre assolute.

Un'ora in meno

Anzi, è proprio la media delle reti segnate in rapporto ai minuti effettivamente giocati, ancora più significativa rispetto a quella in rapporto alle presenze (tra giocare un minuto e giocarne 90 c’è una bella differenza, ma sempre di una presenza si tratta) a fare emergere con chiarezza il balzo in avanti compiuto da Chiesa in fase di finalizzazione negli ultimi otto mesi. Il numero 22 bianconero ha infatti tagliato di un’ora il tempo medio che passa tra un suo gol e un altro. Se il 2019 era il suo precedente anno migliore a livello realizzativo, in termini assoluti (13 gol) e di media a partita (0,3), nel 2020 aveva fatto meglio come frequenza di reti in rapporto ai minuti giocati: una ogni 244 mentre nel 2019 ne aveva realizzata una ogni 263 (11 in totale e 0,275 a partita). Differenza minima, 19 minuti. Ebbene, nel 2021 Chiesa tra Juventus e Nazionale ha segnato un gol ogni 183 minuti giocati, media che migliora ancora considerando le sole partite in bianconero, scendendo a una rete ogni 173 minuti. Un gol ogni due partite, considerando la durata di 90 minuti, quando prima, facendo lo stesso calcolo, ne segnava uno ogni tre: un salto di qualità, puro e semplice (semplice si fa per dire).

Peso specifico

Un salto di qualità confermato anche dal peso specifico dei gol di Chiesa, non meno importante della frequenza. Perché dei suoi 15 gol nel 2021, il ventitreenne attaccante ne ha segnati due in uno scontro diretto di campionato (la citata doppietta al Milan) e sette in partite a eliminazione diretta: tre negli ottavi di Champions contro il Porto (uno all’andata e due al ritorno), uno nei quarti (alla Spal) e uno in finale (all’Atalanta) di Coppa Italia, uno negli ottavi (all’Austria) e uno nella semifinale (alla Spagna) dell’Europeo. Un salto di qualità che Chiesa deve confermare (e magari alzare ancora) e alcuni suoi compagni compiere. Se tutti, o almeno quasi, ci riescono, colmare quel buco da 30 gol non è impossibile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video