Juve, ora in Champions con il nodo De Ligt

Martedì allo Stadium c’è lo Zenit: basta un punto per la qualificazione agli ottavi di finale
De Ligt© Marco Canoniero

È una questione, anche, di affaticamenti muscolari, dunque di situazioni recuperabili nell’infermeria bianconera. Vale per Federico Chiesa: l’ex Fiorentina non è stato convocato per la trasferta di Verona e martedì allo Stadium contro lo Zenit potrebbe tornare in campo. Ma vale pure per Ramsey e qui s’insinuano pensieri strani, considerato quanto poco abbia giocato e inciso il gallese nei destini della Juventus. De Ligt al Bentegodi è rimasto in panchina: l’olandese sarebbe stato pronto a giocare, ma il fastidio muscolare all’adduttore che già gli aveva fatto saltare Juve-Roma (allora non era stato neppure convocato) s’è ripresentato e Allegri non ha voluto rischiare. E per chiudere il discorso sulla difesa, ecco Rugani: finora la sua stagione è condensata nei 7 minuti finali di Malmoe, mentre ieri il toscano ha abbandonato il ritiro a causa di una gastroenterite.

Concluse diagnosi e prognosi, tra due giorni la Juventus ha la possibilità di ritrovare un po’ il sorriso assicurandosi il pass per gli ottavi di Champions. Basterà un pareggio contro lo Zenit per garantirsi tre mesi di concentrazione assoluta sul campionato al netto di Coppa Italia e Supercoppa. Allegri comincerà da oggi a pensare alla formazione, tenendo conto del fatto che - per esempio - gli ultimi 25 minuti abbondanti giocati da Bernardeschi a Verona possano essere il preludio a una maglia da titolare. L’azzurro è ormai recuperato, a differenza di Kean, pure lui affaticato e che potrebbe farcela per Juve-Fiorentina. In tema di attaccanti, Morata ha giocato le ultime quattro partite da titolare e in panca c’è sempre l’entusiasmo e l’incoscienza di un talento come Kaio Jorge da sfruttare. Ma l’ex Santos in lista Champions non c’è.

Nella Juventus anti-Zenit si potrebbero registrare novità a centrocampo. Il buon momento di McKennie, abbinato al rientro balbettante di Rabiot dopo aver smaltito il Covid, merita di essere sfruttato. Attenzione al recupero di Arthur, ieri in campo da titolare per un tempo e mezzo dopo quattro subentri consecutivi. Non stupirebbe se i due di mezzo fossero Bentancur e Locatelli.

Capitolo Zenit. I russi, dopo tre sconfitte consecutive, hanno allungato sulle rivali nella Premier League. Morale agli antipodi, dunque, in vista di martedì quando il gruppo di Semak inseguirà a Torino un risultato positivo che permetterebbe di alimentare i propositi di Europa League e mantenere accesa una fiammella di speranza di qualificazione agli ottavi di Champions. Occhio a Dzyuba, che venerdì ha indirizzato la sfida contro la Dinamo (ora a -6 dalla capolista e sopravanzata dalla Lokomotiv a -5). Subentrato sull'1-1, l'attaccante ha trovato il gol favorendo il 4-1 finale in cui hanno inciso anche Claudinho, Wendel e Rakitskiy. Il risultato segue al 7-1 della settimana precedente contro lo Spartak, a riprova di un reparto offensivo da 34 reti in 13 turni di campionato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video