Allegri verso il Napoli: "Morata resta alla Juve, gli ho parlato"

L'allenatore bianconero parla in conferenza stampa: "Recuperati Chiesa e Dybala, ma Bonucci è ko e a rischio per la Supercoppa"
Allegri verso il Napoli: "Morata resta alla Juve, gli ho parlato"© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Massimiliano Allegri fa la conta degli assenti e dei presenti in vista del big-match di domani sera contro il Napoli. La formazione partenopea è decimata dalle assenze, tra Covid, infortuni e Coppa d'Africa, ma anche la Juve ha i suoi problemi: "La squadra ha lavorato bene, ne avevamo bisogno - le parole di Allegri in conferenza stampa - Bonucci sarà fuori domani e domenica di sicuro, vediamo per la Supercoppa (in programma il 12 gennaio, n.d.r.); Danilo la prossima settimana sarà a disposizione, Pellegrini e Kaio hanno avuto un attacco influenzale e hanno lavorato da soli; Ramsey è tornato oggi dopo il permesso per lavorare in Inghilterra, comunque è un giocatore in uscita. Per Arthur aspettiamo oggi l’esito del tampone se è negativo". 

Allegri: "Morata non parte, gli ho parlato"

Il tecnico bianconero si tiene stretto l'inquieto Alvaro Morata: "Non parte. Lo scorso anno ha fatto 21 gol e quest'anno ne ha fatti sette senza tirare un rigore. Alvaro è un giocatore importante e sono contento. Ho parlato con lui e ho gli detto 'tu non vai via' quindi rimane con entusiasmo. Deve stare sereno e tranquillo". Sull'incertezza dovuta al Covid, dice: "Ci sono gli organi di competenza che devono decidere. L'unica cosa che possiamo fare è: quanti siamo ad allenamento? Con questi ci si allena. Quanti siamo alla partita? Con quelli giocheremo. Possiamo fare solo questo. E' giusto giocare? La mia opinione non conta nulla. Bisogna rispettare quello che ci dicono di fare. In Supercoppa ci hanno detto di giocare ed è giusto così". Tornando alla gara con il Napoli, Allegri fa la conta dei disponibili: "Dubbi a centrocampo? Avendo fuori Ramsey e Arthur, Locatelli giocherà  di nuovo centralmente e tra gli altri ne giocheranno due. Abbiamo lavorato sul piano fisico e su quello tecnico. Abbiamo lavorato molto, ci servivano questi giorni. Da domani saremo pronti per affrontare le sei partite di gennaio che saranno molto importanti per la stagione". Sulla lotta al titolo osserva: "L'Inter è la squadra nettamente favorita per vincere lo scudetto, non me ne voglia Inzaghi: solo l'Inter può perdere lo scudetto".

Allegri: "L'attacco? Punto su Dybala e Chiesa"

Prendendo spunto dal futuro di Arthur, si parla anche di mercato: "Credo che al 99 per cento la rosa resterà così", dice Allegri. Sulla necessità di un rinforzo in attacco invece osserva: "C'è un errore perché l'attacco ha fatto dei gol, che mancano invece dai centrocampisti e dalle palle inattive, dove si deve lavorare meglio. Dybala e Chiesa daranno una grossa mano, faranno quattro mesi importanti. Le rivoluzioni a gennaio incidono poco, la squadra può solo che migliorare ripartendo dalle vittorie della fine dello scorso anno. Noi dobbiamo fare piano piano, un passo alla volta. A noi è mancata la velocità di crociera, siamo andati troppo forti o con il motore spento. Dobbiamo mettere a regime il motore".

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