Nainggolan: "Juve, le vittorie di corto muso portano allo scudetto"

Il belga analizza la lotta in testa al campionato: "I bianconeri prendono i tre punti anche quando non giocano bene: possono rientrare in gioco"
Nainggolan: "Juve, le vittorie di corto muso portano allo scudetto"© Marco Canoniero

NAPOLI - Nonostante Massimiliano Allegri non inserisca la Juventus tra le pretendenti allo scudetto, tutti quelli che seguono la Serie A assicurano che i bianconeri sono tornati in corsa. Anche Radja Nainggolan, dal suo Belgio, è di questo parere: "Occhio alla Juve - ammonisce il centrocampista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli - che vince come una volta: le vittorie di corto muso ti portano a lottare per lo Scudetto". Tra le squadre attualmente al vertice del campionato, per Nainggolan il Napoli ha una marcia in più che risponde al nome di Luciano Spalletti, esperto nell'ottenere il meglio soprattutto dai suoi attaccanti: "Ricordo quando Dzeko al primo anno di Roma fece solo 8 gol - spiega l'ex mediano giallorosso - e l’anno dopo più di 30. Dopo una doppietta di Dzeko a Milano col Milan, Spalletti scherzando gli disse che era solo metà del suo lavoro visto che avrebbe dovuto farne almeno quattro. Ad inizio anno non avevo dubbi: il Napoli dominava le gare, poi piano piano con infortuni e Coppa d’Africa è calato. Ieri gli azzurri non hanno giocato bene a Verona ma hanno vinto una gara fondamentale. Il Napoli deve vincere questo tipo di partite, come fa la Juve, e lì potrebbe puntare seriamente alla vittoria".

"Spalletti è l'uomo giusto per riportare lo scudetto a Napoli"

Nel suo pronostico sullo scudetto, Nainggolan sceglie un'altra sua ex squadra: "La favorita per la vittoria finale è l’Inter - sottolinea - che ha una rosa superiore alle altre, ma Spalletti è un vincente nato: ha sempre giocato per vincere. Lavora per quello e la dimostrazione sono tutte le squadre dove ha allenato. Il Napoli deve lavorare come se non dovesse vincer nulla e disputare ottime gare. Per temperamento credo che Lobotka sia il calciatore ideale per Spalletti. Zielinski ricorda me quando giocavo sulla trequarti, il polacco però non è l’unico grande giocatore a disposizione per Luciano: Elmas è fenomenale dietro la punta. Ogni tanto sento Mertens: Spalletti ogni volta che con la Roma affrontavamo il Napoli aveva in Mertens un vero e proprio incubo, lo temeva fortemente. Adesso Luciano punta su Osimhen, anche se Dries ogni volta che viene chiamato in causa segna e fa bene. Spalletti può essere finalmente l’allenatore giusto per vincere il terzo scudetto".

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