È la Juve di De Ligt: gioca e parla da leader, la squadra lo segue

Resta a Torino, dove è felice, a meno di offerte folli. I tifosi lo vogliono capitano del futuro. Dall’estate entra in vigore la clausola da 120 milioni
De Ligt© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Ci ha impiegato meno di tre anni a raccogliere l’eredità di Giorgio Chiellini, che potrebbe smettere a fine stagione, e di Leonardo Bonucci, che ha un contratto fino al 2024 ma che deve fare i conti con un po’ di acciacchi dopo aver fatto gli straordinari nei momenti di emergenza. Matthijs de Ligt non ha (ancora) la fascia di capitano al braccio, ma in campo si comporta ormai da leader. Per l’affidabilità nel proteggere la porta, per l’autorevolezza con cui gioca, per le responsabilità che è in grado di assumersi, per la pressione che non sembra sentire. E con l’addio di Paulo Dybala, che era stato designato a ricevere la fascia da Chiellini, l’olandese è il candidato più accreditato a diventare capitano della Juventus, come si augurano gli stessi tifosi che stravedono per lui.

Juve, De Ligt è una conferma

Quella di De Ligt è una conferma perché - a dispetto dell’età (è arrivato alla Juventus neppure ventenne) - era già capitano dell’Ajax e uno dei pilastri della nazionale olandese. In Italia ha affinato il ruolo accanto a due senatori e professori universitari come Chiellini e Bonucci e con il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri, che aveva lasciato la Juventus proprio nell’estate in cui era stato ingaggiato l’olandese, è diventato un difensore completo. Che non abbandona però la voglia di spingersi in avanti, in occasione dei calci d’angolo o dei calci piazzati, per sfruttare le sue abilità aeree.

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