TORINO - Una settimana per ricaricare le batterie. Della testa, ma anche del fisico. Per questa molto atipica infilata di sette giorni privi di partite, Massimiliano Allegri e lo staff atletico hanno pianificato uno specifico lavoro da far svolgere al gruppo bianconero onde far leva sull’orgoglio e le motivazioni, da un lato. Ma anche con l’obiettivo di portare al massimo delle possibilità il rendimento fisico. Non un vero e proprio richiamo di preparazione - ché in questa fase della stagione sarebbe esagerato e dannoso -, ma una buona full immersion mirata quella sì. Mirata nel senso dell’impostazione: cioè funzionale alle necessità dei singoli. Ma, anche, mirata nel senso di “focalizzata ad uno specifico obiettivo”: il rush finale, che deve essere dimostrazione d’orgoglio. [...]
Le motivazioni della Juve
[...] E dunque, a questo punto, Allegri insiste con i suoi affinché non mollino, affinché restino motivati perché non si sa mai... e perché qualche sfizio - nonostante l’andazzo sinora ben al di sotto di speranze e aspettative - la Juventus potrebbe comunque toglierselo. [...] Ovviamente, dunque, il minimo sindacale rappresenta la difesa del quarto posto da Roma e Lazio,che seguono a cinque e sette punti di distanza. Eppoi è il caso di provare a effettuare qualche sorpasso. Raggiungere quantomeno il terzo posto certificherebbe infatti i progressi fatti gradualmente dalla Juventus, che non a caso è al top nella lista delle squadre più produttive (in termini di punti) del girone di ritorno.
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