Allegri, si parte! Nove giorni per fare una Juve intorno a Pogba

Il ritorno dei nazionali e l'arrivo del francese hanno portato grande euforia nell'ambiente bianconero. Ma il tempo stringe: il 23 luglio iniziano le amichevoli
Allegri, si parte! Nove giorni per fare una Juve intorno a Pogba© ANSA

Se persino Aaron Ramsey - sì, proprio il centrocampista gallese che nell’ultima stagione è rimasto in campo 112 minuti prima di essere ceduto a gennaio in prestito - è stato acclamato davanti al JMedical dalla folla desiderosa di un autografo e di un selfie, allora l’euforia dei tifosi della Juventus è davvero irrefrenabile e va oltre l’immaginabile. Ormai da tre giorni il cuore pulsante di Torino è in questo angolo di periferia, a ridosso dello Stadium, dove ieri si sono presentati i Nazionali della Juventus, gli ultimi ad aggregarsi al gruppo nel giorno del raduno. Il primo ad arrivare per sostenere le visite mediche è stato Alex Sandro, poi Leonardo Bonucci (i tifosi lo accolgono con il coro “c’è un solo capitano”), via via Matthijs de Ligt (altro coro “non andare al Bayern, resta con noi che vinciamo la Champions”), Wojciech Szczesny, Manuel Locatelli, Weston McKennie, Adrien Rabiot, il centrocampista dell’Under 23 (rientrato dal prestito al Vicenza) Filip- po Ranocchia e appunto Ramsey. Tanti sorrisi, saluti e abbracci, come quello tra Bonucci e Paul Pogba, immortalato anche con una storia su Instagram («Bentornato amico mio», scrive il difensore).

Nuovi e vecchi amici

Dopo il Polpo Day, il francese rimane la star indiscussa del raduno: la stretta di mano con Locatelli, anche questa finita sui social del campione del mondo accompagnata dalla scritta “Amici”, oppure il video show in macchina con Juan Cuadrado in cui i due si divertono e avvisano, «Stiamo di nuovo insieme, mio Panita». In un clima decisamente sereno e scherzoso ieri è dunque ufficialmente iniziata la stagione 2022- 23 della Juventus, quella del riscatto dopo i due quarti posti in campionato, e della rinascita in Champions League, dopo l’esclusione agli ottavi nelle ultime tre annate.

Nove giorni decisivi

E da oggi il gruppo, finalmente al completo, può iniziare a lavorare alla Continassa agli ordini del preparatore atletico Simone Folletti (a proposito, anche lui ieri si è presentato al JMedical per i test) e di Massimiliano Allegri. Anche perché il tempo stringe: il tecnico livornese avrà soltanto nove giorni di allenamenti duri prima della partenza per la tournée estiva negli Stati Uniti. Nove giorni per valutare e conoscere fisicamente gli atleti, per eseguire i test così da proporre allenamenti quanto più individualizzati, per gettare le basi tecnico-tattiche, spiegando i sistemi di gioco che intende utilizzare, per migliorare anche gli aspetti psicologici, affinché il gruppo si possa cementare. Saranno fondamentali perché, quando partirà la stagione (la Juventus debutta in campionato a Ferragosto in casa contro il Sassuolo) e fino allo stop per i Mondiali, non ci sarà un altro arco di tempo così lungo per lavorare senza interruzioni.

I test prima del campionato

E dopo i nove giorni trascorsi tra il centro sportivo della Continassa e il JHotel, sede del ritiro, la Juventus volerà in America dove, in nove giorni affronterà tre amichevoli contro i messicani del Deportivo Guadalajara (alle 5 del 23 luglio - ora italiana - all’Allegiant Stadium di Las Vegas), il Barcellona (alle 2,30 del 27 luglio al Cotton Bowl Stadium di Dallas) e il Real Madrid (le 4 del 31 luglio al Rose Bowl Stadium di Los Angeles). Già calendarizzato anche il vernissage di Villar Perosa, che ritorna dopo i due anni di Covid: la sgambata in Val Pellice tra i bianconeri e i ragazzi della Primavera si terrà il 4 agosto, mentre l’altra amichevole di lusso, contro l’Atletico Madrid, in programma a Tel Aviv, che si dovrebbe tenere ad agosto, non ha ancora una data.

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