Allegri-Juve, faccia a faccia: ora si fa sul serio

Il tecnico ritrova la squadra dopo due giorni di riposo e il ko con l’Atletico. Da oggi il gruppo entra in clima “tre punti” per non fallire col Sassuolo
Allegri-Juve, faccia a faccia: ora si fa sul serio© Juventus FC via Getty Images

Come sempre, se ci deve essere un confronto intenso, meglio viverlo con il sangue meno caldo possibile e, soprattutto, non alla testa. Dunque oggi, o meglio, questa mattina, è il momento ideale per consentire a Massimiliano Allegri di guardare in faccia la Juve, la sua Juve e parlare chiaro di ciò che non ha funzionato contro l’Atletico Madrid. Al netto, quindi, della rabbia dovuta alla consapevolezza di aver fatto una brutta figura. Il tecnico toscano sa perfettamente che la motivazione delle gambe imballate non è un alibi ma una verità, il problema è che da sola non basta per giustificare tutto ciò che non ha funzionato. Del resto al termine dell’amichevole l’allenatore ha sottolineato e ribadito che a partire dalla gara di lunedìsera contro il Sassuolo, battesimo ufficiale della nuova stagione, bisognerà avere un approccio differente alla gara.

Fame e orgoglio

E per approccio si deve intendere anche la sensazione di fame. Sì, proprio la fame. Fame di vittorie,fame di palloni da rubare all’avversario. Fame di minuti da giocare in campo, trovando così la preferenza del tecnico rispetto a un compagno che ricopre lo stesso ruolo. Una serie di situazioni che devono essere amplificate da una base comune: avvertire l’orgoglio di indossare la maglia più importante del campionato italiano. Il tecnico toscano stamattina avrà dunque questo faccia a faccia utile per resettare le scorie delle situazioni negative vissute e iniziare nel migliore dei modi il campionato.

Le ipotesi tattiche

A proposito di questo primo match ferragostano che si disputerà in un Allianz Stadium con tutti i seggiolini occupati, non si devono escludere novità tattiche, a maggior ragione ora, con l’innesto di Kostic, esterno offensivo di sinistra. Vero, la Juventus potrebbe/dovrebbe scendere in campo con il classico 4-3-3 e tridente offensivo formato da Di Maria-Vlahovic-Kostic ma non è così scontato. Proprio per il fatto che ora, grazie al serbo, una spinta importante sulla fascia esiste a prescindere, ecco che il tecnico toscano potrebbe optare per un 3-5-1-1, modulo che permetterebbe a Bonucci e Bremer di trovarsi meglio in difesa e a Di Maria di svariare a proprio piacimento girando intorno a Vlahovic con Cuadrado e Kostic sugli esterni.

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