Kostic, la freccia serba stimola Allegri

Con le qualità garantite dal nuovo acquisto, l'allenatore potrà alternare il 4-3-3 al 3-5-2 più offensivo
Kostic, la freccia serba stimola Allegri© ANSA

TORINO - Dunque eccola, la freccia in più che Massimiliano Allegri voleva a disposizione per una Juventus maggiormente aggressiva e in grado di alzare i giri del motore. E in effetti Kostic, uomo di sinistra per fascia di competenza, che ara avanti e indietro al punto di essere stato soprannominato in Germania “la macchina”, regalerà sostanza e qualità: corsa, assist e cross. Quindi ossigeno puro per Dusan Vlahovic, che troppe volte si è sbattuto a destra e a manca senza ricevere un numero adeguato di palle-gol e ora, invece, con il compagno di Nazionale, può sperare in un campionato ricco di opportunità. Al centravanti viene già l’acquolina in bocca pensando ai numeri del suo nuovo compagno di club nella scorsa Bundesliga, in cui ha ottenuto la media di 13 cross a partita e tre assist a match.



Per una riflessione di respiro più corto, invece, c’è da aggiungere che per la partita di lunedì a Torino contro il Sassuolo, si può dare per scontata la sua presenza in campo sin dal primo minuto perchè se da una parte è vero che oggi effettuerà il suo primo allenamento con i nuovi compagni della Juventus, dall’altra vanta una condizione fisica di primissimo ordine visto che la scorsa settimana ha già vissuto il debutto in campionato con la prima giornata e mercoledì scorso avrebbe dovuto giocare con l’Eintracht Francoforte la finale di Supercoppa Europea contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Non ha dunque solo il piede ma anche la gamba il serbo dallo sguardo di ghiaccio. Con il suo innesto ecco una Juve che tatticamente può offrire una varietà importante. Come? Passando dal 4-3-3 al 3-5-2, dettaglio mica da poco. Perche al di la dei numeri e dei moduli, questa doppia possibilità per Allegri di fatto rappresenta una variante da sfruttare in base non solo alle proprie esigenze ma anche rispetto al tipo di avversari che i bianconeri dovranno affrontare. Atteggiamento, peraltro, che può essere armato anche a partita in corso, in base all’inerzia assunta dal match.



Chiaro poi che le decisioni e le scelte del tecnico livornese varieranno anche in base agli elementi a disposizione. Per esempio, cominciando a buttare l’occhio alla partita del debutto di lunedì sera contro il Sassuolo a Torino, è evidente come Max, dovendo ovviare alla mancanza di mezzale di inserimento visto che Pogba è out e McKennie al massimo potrebbe sedersi in panchina, dovrebbe optare per giocatori più offensivi in altre zone del campo. Dunque se Allegri sceglierà il 4-3-3, il suo marchio di fabbrica, possiamo aspettarci Di Maria e Kostic ai lati del tridente con Vlahovic in mezzo mentre a centrocampo, al fianco di Locatelli, i primi candidati sono Zakaria e Fagioli con un pacchetto difensivo formato da Danilo-Bonucci-Bremer-Alex Sandro. Qualora invece l’allenatore volesse aumentare sin da subito il coefficiente di penetrazione, ecco che con il 3-5-2 potrebbe inserire un giocatore in più dalle doti offensive per una squadra che avrebbe la difesa composta da Danilo-Bonucci-Bremer, un centrocampo a cinque con Cuadrado-Zakaria-Locatelli-Fagioli-Kostic e in avanti Di Maria libero di svariare intorno a Vlahovic. Una squadra maggiormente votata all’attacco che però verosimilmente si vedrà più avanti, visto che per assimilare certi meccanismi serve tempo e non è consigliabile improvvisare. A maggior ragione in questo inizio di campionato in cui i punti valgono doppio poichè a metà novembre ci sarà la pausa dove è meglio arrivarci in una situazione di calssifica funzionale a mantenere il morale più alto possibile nello stop.

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