Boniek: "Juve squadra strana, non si può sempre giocare in contropiede"

Le parole dell'ex attaccante polacco sui bianconeri: "Devono migliorare nella gestione della partita"
Boniek: "Juve squadra strana, non si può sempre giocare in contropiede"© EPA

TORINO - "Milik? E' un giocatore che sa fare gol, ha segnato dappertutto, giocando poco o tanto. Ma per essere in forma deve giocare: se entra poco sarà sempre pericoloso ma non in buona condizione fisica. Per me qualsiasi squadra può giocare con due centravanti, bisogna supportare il gioco". Lo ha dichiarato Zibì Boniek, ai microfoni di RadioRai, sul suo connazionale Arek Milik, ultimo arrivato nell'attacco della Juventus. "Guardando la Juventus, però, mi accorgo che è una squadra un po' strana: ancora non ho visto una partita, compresa quella vinta per 3-0 sul Sassuolo, in cui i bianconeri hanno comandato il gioco. La Juventus sa sfruttare i propri uomini, le proprie qualità individuali, con Di Maria o Vlahovic, ma deve migliorare secondo me nella gestione della partita. Non puoi sempre e solo giocare in contropiede, soprattutto con quel parco-giocatori" ha aggiunto l'ex attaccante polacco di Roma e Juve.

Le parole su Dybala

Poi, su Dybala: "Difficoltà per Dybala? Non credo ce ne siano, casomai avrà solo dei vantaggi, visto che nella Juventus era stato impiegato poco. Penso che lui sia contento, a Roma gioca con maggiore continuità, lui ha bisogno di giocare. Ieri sera ha disputato un ottimo primo tempo, difficoltà non ne vedo, perché i giocatori oggi cambiano con più facilità la squadra. Ma forse è meglio così".

Sulla Champions e sul campionato

Sui gironi delle italiane in Champions: "Il girone dell'Inter è favoloso, perché ci sono anche Barcellona e Bayern Monaco. Sono gironi tosti, equilibrati. Il Milan, solo sulla carta, ha la situazione migliore, ma nessuno può sentirsi vincitore prima di scendere in campo. La situazione cambia in Europa League o in Conference". Sul campionato: "Il Milan mi piace come gioco e spirito del gruppo: conosco Pioli da quando giocava con noi nella Juventus, mi sembra stiano facendo un passo avanti. Nella passata stagione hanno vinto lo scudetto, adesso mi sembrano più forti e organizzati, giocano meglio. Nel campionato italiano le differenze fra le prime cinque squadre, dal punto di vista societario, gestionale ed ecoomico, è talmente grande che dubito s'inserisca altri. Per me in cinque lotteranno per quattro posti in Champions: le due milanesi, la Roma, la Juventus e il Napoli". 

Sul Financial fair play

Infine, parlando delle multe applicate dalla Uefa a diversi club europei, tra cui quattro italiani, per il cosiddetto Financial fair play, Boniek ha dichiarato: "Bisogna uscirne, altrimenti avremo problemi. L'applicazione delle multe della Uefa è molto morbida, tutto è sospeso per 3-4 anni e le sqaudre dovranno nel frattempo far vedere che riescono a gestire i loro business in maniera corretta e giusta. Mi sembra normale che nel calcio possano giocare tra di loro tutti i club che hanno le credenziali per farlo, non tutti quelli che hanno debiti. Il problema è abbastanza grave, speriamo che questa situazione migliori". 

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