Juve, si riparte dal tridente per la partita con il Monza

Con Milik assente per squalifica, ecco Di Maria e Kostic dietro Vlahovic unica punta
Juve, si riparte dal tridente per la partita con il Monza© Getty Images

TORINO - In un momento in cui anche gli appigli all'apparenza più solidi finiscono per sgretolarsi tra le sue dita, Massimiliano Allegri prova ad aggrapparsi a quel tridente che avrebbe dovuto costituire l'assetto base della Juventus fin dall'estate. I bianconeri che domenica affronteranno una delle partite più difficili della storia recente del club – e il tasso tecnico del fanalino di coda Monza, con tutto il rispetto, non c'entra – dovrebbero infatti disporsi sul manto erboso dell'U-Power Stadium con il 4-3-3. Un po' per scelta e un po' per necessità, dato che il nome di Milik compare in un elenco degli indisponibili lungo quanto la lista della spesa alla vigilia del cenone di Capodanno. 
Il passo falso interno con la Salernitana, imposto da un disastro del Var al di là anche dei demeriti della squadra, ha lasciato infatti in eredità più d'una scoria. E non soltanto a livello mentale. Dal parapiglia successivo alle fantasiose indicazioni arrivate da Lissone sono usciti con un cartellino rosso a testa Cuadrado e Allegri: il primo rifiaterà forzatamente dopo un avvio di stagione, pur non all'altezza della situazione, in cui non ha saltato una sola gara, il secondo sarà invece sostituito in panchina dal vice Landucci. Chiamato a dispensare indicazioni a un undici in campo di cui, per certo, non farà parte nemmeno lo stesso Milik, appiedato dal Giudice Sportivo per l'ingenua esultanza senza maglietta che gli è costata una beffarda – a maggior ragione dopo l'annullamento della rete da tre punti – somma di ammonizioni.

Szczesny recuperato

Ma il carico pesante, in tema di assenze, lo consegna ancora una volta l'infermeria. L'unica buona notizia giunta dall'allenamento di ieri, tra inevitabili musi lunghi all'indomani della sanguinosa sconfitta casalinga contro il Benfica, riguarda infatti Szczesny: il portiere polacco ha svolto tutta la seduta insieme al gruppo dei giocatori non impiegati allo Stadium la sera prima, sollecitati dallo staff tecnico soprattutto in esercitazioni per lo sviluppo della manovra in zona offensiva. Tek sarà dunque a disposizione per la trasferta in terra lombarda che chiuderà il primo ciclo della stagione e cederà il palcoscenico alle Nazionali: scontato salga sul pullman in direzione Monza, non che rilevi fin da subito il Perin in forma smagliante ammirato nelle ultime settimane. 

Ai lungodegenti si aggiunge Locatelli

Mancheranno invece i lungodegenti Pogba, Chiesa, Kaio Jorge e Aké, cui si aggiungerà quasi sicuramente anche Locatelli, non ancora pronto ad alzare i ritmi. Proprio come Alex Sandro, sulla cui probabile defezione ha sentenziato – in qualche modo – anche il ct brasiliano Tite, che lo ha depennato dai convocati per gli impegni della selezione verdeoro in favore di Renan Lodi. In questo senso, invece, lecito coltivare ancora qualche speranza per il recupero in extremis almeno di Rabiot, che Deschamps ha invece confermato nella lista dei Blues. Una lista di cui, inevitabilmente, non farà parte Pogba, comunque al centro dei pensieri del commissario tecnico campione iridato in carica: «Conosco bene Paul e ci parlo spesso, ma ad oggi nessuno può dire se sarà a disposizione per il Mondiale, nemmeno lui. Sinceramente non so se riuscirà a curarsi per tempo. Da quando sono su questa panchina non ho mai convocato per la fase finale di una competizione un calciatore che ritenevo non fosse completamente recuperato. E Pogba non farà eccezione. Lui per primo non vuole venire tanto per venire: sarebbe inconcepibile». 
Alla rassegna in Qatar, per chi ci sarà e per chi rimarrà a casa, mancano ancora due mesi. Orizzonte decisamente più prossimo, invece, quello di Monza, dove la Juventus domenica potrebbe presentarsi con nove undicesimi della formazione sconfitta mercoledì sera in Champions League, con le inevitabili eccezioni di Cuadrado e Milik. L’unica alternativa di peso in panchina conduce infatti a Kean, che però sta faticando a scalare le gerarchie offensive. Per questo i bianconeri, in una partita da non sbagliare per alcun motivo, dovrebbero presentarsi in campo con Di Maria e Kostic ai lati di Vlahovic. Il tridente cui Allegri intende aggrappars-i anche se, intorno, tutto sembra sgretolarsi tra le mani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video