Juve-Maccabi: l’Haifa ha fame di impresa: “Il digiuno? Noi sogniamo”

È lo yom kippur: giocatori israeliani senza mangiare e bere per un giorno. Abu fani: “Incide, ma andremo oltre. Sfide così le immaginavamo da bambini”
Juve-Maccabi: l’Haifa ha fame di impresa: “Il digiuno? Noi sogniamo” © EPA

TORINO - Come se non fossero state sufficienti le blasonate avversarie Psg, Juventus e Benfica, al momento della compilazione dei calendari di Champions League il Maccabi Haifa se l'è dovuta vedere con un altro ostacolo. Quello imposto dallo Yom Kippur, ovvero il Giorno dell'Espiazione, ricorrenza religiosa ebraica che impone ai praticanti un intero giorno di digiuno. E che, nello specifico, si celebra proprio a cavallo tra la giornata di ieri e quella di oggi, quando i calciatori di fede ebraica del Maccabi potranno tornare ad assumere cibi e bevande soltanto a poco più di un'ora dal fischio d'inizio della partita dello Stadium contro la Juventus. Per questo motivo, fin dal momento della qualificazione dei biancoverdi alla fase a gironi, il presidente della Federcalcio israeliana Hasson aveva chiesto alla Uefa di far scendere la squadra in campo il 5 e non il 4 ottobre, durante il riposo solenne dei praticanti. Per questo motivo, alla vigilia della sfida, il tecnico Bakhar ha dubbi di formazione legati proprio alle imposizioni della festività: "Devo tener conto del fatto che gli stranieri potranno alimentarsi nel migliore dei modi, mentre molti giocatori israeliani digiuneranno lungo tutta la giornata come farò anch'io. Ma so anche che tutti vorranno comunque scendere in campo".  

Abu Fani: “Questa partita, nello stadio della Juve, è per tutti noi il sogno”

Sull’argomento, nella conferenza stampa della vigilia, è intervenuto anche il centrocampista Abu Fani: "Il fatto di non poter mangiare né bere influisce tantissimo per un giocatore, anche in allenamento: uno lavora allo stesso modo, ma percepisce la differenza nella reazione del corpo. Questa partita, nello stadio della Juventus, rappresenta però per tutti noi il sogno di un bambino che si realizza: andremo oltre le nostre qualità e le nostre forze per strappare un risultato positivo, lo faremo per tutti i tifosi". Il Maccabi, al pari dei bianconeri, non ha ancora raccolto punti nei primi 180’ del girone. Come, d’altronde, non ne aveva ottenuti nemmeno nell’ultima partecipazione ai gironi, datata 2009/2010. "Ma con il Benfica non siamo andati distanti da un risultato positivo e, anche contro il Psg, abbiamo pagato degli episodi sfortunati – ha analizzato il tecnico –. La Juventus è favorita per tradizione, ma ha tanti pregi e anche qualche piccolo difetto: proveremo a confezionare una sorpresa giocando il nostro calcio, senza snaturarci".

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