Maccabi-Juventus, di notte ad Haifa risuona l’inno bianconero

Stadio tutto esaurito e tifosi «verdi» in arrivo da ogni parte di Israele. Ma anche i bianconeri fanno la loro parte, tra Club locale e tifosi… canterini

INVIATO AD HAIFA - Tutto pronto, ad Haifa, per quella che inaspettatamente è diventata «la partitissima» bianconera: quella da fuori subito o dentro (almeno ancora per un po’). Per oggi è prevista - come in realtà accade quasi sempre quando giocano «i verdi» - una gran chiamata a raccolta di tifosi da ogni parte del Paese. Stiamo infatti parlando di un club che, un po’ come la Juventus, raccoglie un gran numero di tifosi (70, 80 per cento) fuori città.
I 30mila attesi questa sera allo stadio Sammy Ofer, si sorbiranno le loro belle 3-4 ore di auto e poi le loro belle code d’avvicinamento allo stadio, cercando di arrivare 2-3 ore prima del fischio d’inizio per esser sicuri di poter esser in tempo al loro posto.

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Ci saranno i bianconeri d'Israele

Ma anche i cuori bianconeri fanno la loro parte. A garantire la rappresentanza, ci saranno alcuni iscritti del club Juventus Israel, basato a «Rehvot», città a 25 chilometri circa da Tel Aviv. E inoltre ci sono i gruppi di tifosi giunti in Israele dall’Italia. Anche loro si sono acclimatati. E infatti passeggiando in serata per una delle vie principali di Haifa, Ben Gurion, poteva anche capitare di imbattersi nell’inno della Juventus goduto e cantato a squarciagola dai tavoli di qualche locale. Con la luna che si specchiava sul mare e sullo sfondo le affascinanti luci dei Bahai Gardens Haifa, nei cui pressi c’è proprio l’hotel che ospita la Juventus.

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