Allegri: "Juventus in ritiro. Dimissioni? Non ci penso proprio"

Il tecnico bianconero analizza le cause che hanno portato al ko contro il Maccabi: "Non è un problema tecnico-tattico. Giochiamo troppo singolarmente e a me non piace"

TEL AVIV (Israele) - E' un Max Allegri quasi stupito, intorpidito dalla prestazione della Juve contro il Maccabi. Dopo la sconfitta per 2-0 nella trasferta israeliana il tecnico bianconero, ai microfoni di Sky, ha provato ad analizzare i motivi che hanno portato alla debacle della sua squadra: "Situazione difficile da spiegare, c'è solo da fare silenzio: prova non all'altezza soprattutto a livello caratteriale. Torniamo a casa e lavoriamo più di prima, dobbiamo uscire da questa situazione. Domani si rientra e resteremo alla Continassa fino al derby. Bisogna capire che non è un problema tecnico, tattico, è una questione di cuore e passione: giochiamo troppo singolarmente e a me non piace".

"Ora serve stare in ritiro. Dimissioni? Assolutamente no"

"Volevo giocare di squadra e avere compattezza ed invece abbiamo fatto tutto il contrario. Abbiamo tre giorni per preparare la gara col Toro. Agnelli ha ragione, dobbiamo vergognarci: il peggior primo tempo della stagione, ora serve stare in ritiro e guardarci negli occhi, non è giusto fare queste prestazioni". Sulle sue possibili dimissioni, il tecnico è chiaro: "Assolutamente no, è una sfida e quando diventa difficile diventa anche più bella. Dobbiamo uscirne con coraggio e grande passione".

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