Juve, i danni del flop: i (tanti) milioni che rischiano di saltare

L’eventuale fallimento sportivo può provocare una falla economica nell’anno del risanamento
Juve, i danni del flop: i (tanti) milioni che rischiano di saltare© Marco Canoniero

TORINO - Oltre alla disfatta sul campo, il flop della Juventus si allarga sul fronte economico. I mancati guadagni in Champions rischiano di peggiorare una situazione finanziaria già precaria visto che il bilancio chiuso a giugno ha registrato un rosso per 254 milioni. La stagione 2022-23 avrebbe dovuto essere quella del rilancio, con il dimezzamento delle perdite, invece c’è la possibilità che aumentino. Rispetto alle ultime tre stagioni, con la Juventus sempre agli ottavi di Champions, anche se poi era stata subito eliminata, la mancata qualificazione alla fase a eliminazione diretta costerebbe in mancati guadagni circa 25 milioni: verrebbero infatti a mancare i 9,6 milioni del gettone per gli ottavi, l’incasso al botteghino e la quota di market pool. 

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Il "rimborso" Europa League

Una perdita considerevole, che non sarebbe neppure lontanamente ricompensata con l’eventuale accesso all’Europa League: il secondo torneo europeo, oltre ad avere meno prestigio rispetto alla Champions, elargisce anche molti meno bonus e, di fatto, è meno attraente da un punto di vista economico. Se la Juventus arrivasse terza nel girone di Champions e finisse in Europa League potrebbe al massimo aspirare a guadagnare 15 milioni (ricavi del botteghino esclusi) nel caso però in cui vincesse la Coppa.

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Finora la Champions ha portato 55 milioni

Fin qui abbiamo descritto quanto può costare l’uscita ai gironi (e le tre sconfitte in Champions hanno già visto sfuggire un potenziale guadagno di 8,4 milioni, ovvero 2,8 milioni a vittoria) ma finora la partecipazione alla Champions ha già garantito al club di Andrea Agnelli introiti per circa 55 milioni tra i 15,64 di partecipazione alla fase a gironi, i 33 per il ranking storico (è la squadra italiana che guadagna di più), i 2 milioni per la prima parte del market pool (è la cifra più bassa tra le italiane perché legata al quarto posto nel passato campionato) e i 2,73 milioni di base per la seconda parte di market pool, che accresce più si va avanti in Champions. A questo malloppo però bisogna decurtare 3,5 milioni di sanzioni per aver violato il Fair Play finanziario, la stessa cifra che finora la Juventus ha incassato dal botteghino per le sfide casalinghe contro Benfica e Maccabi Haifa, in attesa di conoscere gli introiti per il sold out contro il Psg.

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Juve, lo scenario più tetro

Altre nubi minacciose però offuscano il cielo bianconero: se in campionato la Juventus non riuscisse ad arrivare nelle prime quattro in classifica e quindi non qualificarsi per la Champions del prossimo anno, la situazione finanziaria precipiterebbe: sarebbero all’incirca 70 i milioni che il club non guadagnerebbe. Con una serie di ricadute e reazioni a catena: senza la Champions sarebbe inevitabile l’impatto negativo anche sulla rosa bianconera che verrebbe svalutata di circa il 10-15 per cento, ovvero perderebbe 90 milioni di valore. Senza considerare il danno di immagine perché si può anche perdere in Champions contro una corazzata come il Psg, ma le sconfitte contro il Monza e il Maccabi Haifa sono delle vere e proprie umiliazioni che hanno fatto infuriare in primis i tifosi: figuracce che incidono sulle sponsorizzazioni e sul valore del brand. 
Lo scenario più tetro per la Juventus sarebbe l’accoppiata esclusione dagli ottavi e mancata qualificazione alla Champions 2023-24: un giochetto che inciderebbe sul bilancio per una novantina di milioni. Un’ipotesi che l’ad Maurizio Arrivabene non vuole neppure prendere in considerazione. 

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TORINO - Oltre alla disfatta sul campo, il flop della Juventus si allarga sul fronte economico. I mancati guadagni in Champions rischiano di peggiorare una situazione finanziaria già precaria visto che il bilancio chiuso a giugno ha registrato un rosso per 254 milioni. La stagione 2022-23 avrebbe dovuto essere quella del rilancio, con il dimezzamento delle perdite, invece c’è la possibilità che aumentino. Rispetto alle ultime tre stagioni, con la Juventus sempre agli ottavi di Champions, anche se poi era stata subito eliminata, la mancata qualificazione alla fase a eliminazione diretta costerebbe in mancati guadagni circa 25 milioni: verrebbero infatti a mancare i 9,6 milioni del gettone per gli ottavi, l’incasso al botteghino e la quota di market pool. 

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