Beffe, sgarbi e disgelo
Nel 2016 il Psg era riuscito a evitare un’altra beffa, dopo Coman: sembrava tutto fatto per Ikoné, ma in extremis era arrivata la proposta di rinnovo dei parigini a stoppare l’assalto juventino. L’altro sgarbo è comunque arrivato con Adrien Rabiot: niente rinnovo con il Psg e la decisione di spostarsi a Torino a parametro zero. Situazione che potrebbe ripetersi a giugno, visto che il francese è in scadenza di contratto: la Juventus vorrebbe trattare il rinnovo, la mamma-agente Veronique preferirebbe aspettare il Mondiale e poi ragionare per il prossimo futuro del figlio. Da quell’operazione e per un po’ di anni i rapporti tra Juventus e Psg sono stati tesi, ma non sono mancate le voci di mercato: come quella, più volte rimbalzata, di Mauro Icardi tentato dalle sirene bianconere. Il gelo si è sciolto più di recente, con il viaggio di Leandro Paredes da Parigi a Torino: prestito con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni, con il futuro dell’argentino alla Juventus ancora da definire visto l’impatto al momento non esaltante del centrocampista.
Futuro e baby scaramucce
E il prossimo? Gira e rigira, il nome che torna di moda di frequente è quello di Gigio Donnarumma: più volte associato alla Juventus quale erede naturale, dopo il Milan aveva scelto Parigi per cercare di conquistare la Champions League. Ma che prima o poi i bianconeri possano tornare all’assalto del portiere azzurro è ben più di una suggestione. Chi è transitato dal Psg è Moise Kean, ex atteso della sfida di stasera. E le scaramucce di mercato tra Juventus e Psg hanno coinvolto anche i ragazzi del settore giovanile: sia l’esterno Iling Jr, che con Allegri ha debuttato in Champions ma che ora è assente per infortunio, sia il baby fenomeno turco Yildiz erano stati corteggiati dal club francese prima di scegliere la strada per Torino.