Di Paolo avrebbe dovuto chiamare Doveri al monitor
Anomalia generata dalla contemporaneità di due episodi, ciascuno contemplato nel regolamento (e anche nelle linee guida che gli arbitri seguono), dove però non c’è traccia del caso suddetto, in cui i due episodi sono contemporanei e legati da un rapporto causa-effetto. D’altra parte è impensabile che un regolamento preveda tutto ciò che può accadere tra 22 persone che si contendono un pallone usando piedi e testa. Sarebbe il caso, in certe situazioni, di affidarsi al giudizio dell’arbitro: aiutato dalla tecnologia, ma non sostituito. Passando dal generale al particolare, Di Paolo anziché dire a Doveri di annullare il gol di Danilo per tocco di mano, avrebbe dovuto chiamarlo al monitor. Perché il regolamento parla chiaro: un gol segnato con un tocco di mano, anche accidentale, è da annullare. Il regolamento, però, dice anche che “un calcio di punizione diretto (dunque di rigore se in area, ndr), è parimenti assegnato se un calciatore (...) trattiene un avversario”. Ovvero ciò che De Vrij stava facendo a Danilo proprio per il braccio destro, quello che ha causato l’annullamento del gol e che il brasiliano non poteva dunque controllare. Ora, fischiare un rigore per una trattenuta del genere sarebbe contrario allo spirito del gioco e infatti gli arbitri hanno indicazione di lasciar correre episodi simili. Però quella trattenuta, che da regolamento è un fallo, è decisiva nel portare al tocco di mano di Danilo e all’annullamento del gol: non si può valutare l’una interpretando il regolamento per salvaguardare lo spirito del gioco e l’altro schiacciando quello stesso spirito del gioco con l’assoluta rigidità del regolamento. O, perlomeno, avrebbe dovuto valutarlo l’arbitro rivedendo le immagini: non essendo il caso previsto, avrebbe potuto decidere, che, essendo causato irregolarmente da De Vrij, il tocco di mano di Danilo non andava sanzionato; oppure che, essendo decisiva nell’evitare un gol, la trattenuta di De Vrij andasse punita col rigore; oppure anche prendere la stessa decisione di Di Paolo e annullare. Ma avrebbe dovuto vedere, valutare e decidere.
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