Pagina 4 | Juventus 2023-2024: chi resta e chi è in dubbio

Tra granitiche certezze, giocatori-simbolo, pedine difficili da piazzare e futuri in bilico analizziamo nome per nome la situazione in casa Juve tra chi è sicuro di restare e chi invece potrebbe partire. Le strategie di mercato del club non dovrebbero divergere dal discorso economico di contenimento dei costi e di investimenti sui giovani talenti approntato prima della rivoluzione societaria.

Portiere

Mattia Perin è stato uno dei pochi protagonisti positivi di un avvio di stagione non esaltante della Juve. Chiamato a sostituire l'infortunato Szczesny, il portiere si è dimostrato all'altezza della situazione, con interventi e parate decisive che gli hanno anche permesso di vincere il titolo di miglior giocatore bianconero del mese di settembre. Ci sono tutti i presupposti per continuare a danzare con la Vecchia Signora.

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Difensori

Danilo ha scalato le gerarchie di casa Juve ed è sempre più leader della difesa e della squadra, nonché capitano in assenza di Bonucci. Quest'ultimo è il veterano bianconero, non eterno e non sempre in campo, ma saldamente in rosa. Bremer ha fatto dimenticare presto De Ligt, conquistando tifosi e titolarità a suon di prestazioni convincenti. Gatti, chiamato al grande salto, non ha deluso le aspettative e si è inserito bene. De Sciglio è il jolly difensivo caro ad Allegri che, infortuni permettendo, trova sempre spazio.

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Centrocampisti

Locatelli è partito in sordina, crescendo nell'ultima parte del campionato pre-Mondiale: in forma, comunque, è sicuramente un titolare di questa Juve. Kostic, al primo anno in bianconero, è stato subito sfruttato al massimo da Allegri e anche in diversi ruoli. Un gol e 5 assist in 15 partite giocate (ovvero tutte): promosso con voti alti. Miretti e Fagioli hanno dato nuova linfa alla squadra, hanno saputo approfittare delle occasioni concesse dall'allenatore e l'impressione è che il meglio debba ancora venire! Pogba, una volta raggiunta una buona condizione fisica, potrà aiutare la squadra a fare quel salto di qualità che ancora manca e che varrebbe tantissimo in termini di competitività sia in Italia che in Europa (League).

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Attaccanti

Forse da Kean (22 anni) tutti inzialmente si aspettavano qualcosa di più, ma il giovane attaccante, in campionato, vanta 4 gol in 487 minuti giocati. Vlahovic è stato frenato dall'infortunio, ma continua ad essere l'attaccante di riferimento per il presente e per il futuro. Più esperto di Kean e più in forma di Vlahovic, il nuovo arrivato Milik si è imposto a suon di grinta e di gol nell'attacco di Allegri; si è caricato spesso la squadra sulle spalle larghe che gli hanno consentito anche di entrare subito nel cuore dei tifosi. Il riscatto di 7 milioni dal Marsiglia è solo una formalità. Chiesa è ancora tutto da godere in questa stagione, ma dopo il ritorno dal lungo infortunio sono già arrivati segnali più che incoraggianti. Anche Iling Junior (19 anni) è stato fermato da un infortunio proprio quando sembrava essere arrivato il suo momento, ma il talento non si discute e la società vuole puntarci.

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Portiere in dubbio

Non certo a causa di prestazioni sportive negative, ma anzi per alta appetibilità di mercato, Szczesny è inserito tra i giocatori "in dubbio" per la Juve che sarà. Una offerta irrinunciabile potrebbe spingere l'estremo difensore polacco lontano da Torino, soprattutto dopo un Mondiale vissuto da protagonista assoluto (e pararigori) della sua Polonia.

Difensori in dubbio

Superato nelle gerarchie anche da Gatti, è chiaro che Rugani sarebbe il primo difensore sacrificabile della rosa bianconera. Per lui solo due presenze all'attivo in campionato.

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Centrocampisti in dubbio

Le sirene inglesi riusciranno a richiamare McKennie? Staremo a vedere, intanto lui resta e gioca, ma il futuro resta incerto. Trecentottantacinque minuti giocati dopo 15 giornate di campionato: bottino sicuramente magro per Paredes, arrivato per guidare il centrocampo della Juve. Un inizio non dei migliori che qualche ombra sulla permanenza dell'argentino la getta. Rabiot ha invece vissuto uno dei migliori periodi da quando è a Torino: 3 gol e 2 assist in 11 presenze e prestazioni sempre più convincenti. Su di lui il grande dubbio riguarda il nodo rinnovo, dato che il contratto del francese è in scadenza a giugno del 2023.

Attaccanti in dubbio

Matias Soulé  (19 anni) è stimato e benvoluto, ma non è ancora esclusa per lui la possibilità di un prestito: alla finestra ci sono Cremonese, Sampdoria, Salernitana, Empoli e Spezia.

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Attaccanti

Forse da Kean (22 anni) tutti inzialmente si aspettavano qualcosa di più, ma il giovane attaccante, in campionato, vanta 4 gol in 487 minuti giocati. Vlahovic è stato frenato dall'infortunio, ma continua ad essere l'attaccante di riferimento per il presente e per il futuro. Più esperto di Kean e più in forma di Vlahovic, il nuovo arrivato Milik si è imposto a suon di grinta e di gol nell'attacco di Allegri; si è caricato spesso la squadra sulle spalle larghe che gli hanno consentito anche di entrare subito nel cuore dei tifosi. Il riscatto di 7 milioni dal Marsiglia è solo una formalità. Chiesa è ancora tutto da godere in questa stagione, ma dopo il ritorno dal lungo infortunio sono già arrivati segnali più che incoraggianti. Anche Iling Junior (19 anni) è stato fermato da un infortunio proprio quando sembrava essere arrivato il suo momento, ma il talento non si discute e la società vuole puntarci.

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