Le richieste respinte
In prima battuta la richiesta di questa misura cautelare è stata respinta dal Gip, così come la richiesta degli arresti domicilari per Andrea Agnelli. C’è stata infatti da parte della Procura l’appello per vedere “almeno” sequestrata la somma riconducibile al presunto reato di dichiarazione fiscale fraduolenta. “poiché, nell’ipotesi dell’accusa, al fine di evadere l’iva per gli anni dal 2018 al 2021, indicavano nella dichiarazione annuale della Società relativa a detta imposta, elementi passivi fittizi (con conseguente IVA indebitamente detratta pari a complessivi € 437 migliaia), avvalendosi di fatture – emesse (personalmente o tramite proprie società) da agenti sportivi – riferite in tutto e/o in parte ad operazioni inesistenti”. E poi, “La Società è, pertanto, esposta al rischio che anche l’Agenzia delle Entrate, nell’ambito della propria ordinaria attività di verifica, avvii accertamenti e assuma posizioni difformi da quelle adottate dalla Società e pertanto avanzi contestazioni in merito al regime fiscale applicato alle citate operazioni”.