Juventus, la lista dei terzini destri nel mirino

L’esigenza per il mercato bianconero è quella di un vice Cuadrado, ma solo a certe condizioni: dal sogno Dalot all’idea Holm

Al via del mercato di gennaio mancano pochi giorni e le necessità della Juventus sono le stesse di novembre, ma qualcosa è cambiato. Sono due in particolare le situazioni nuove che inesorabilmente andranno a condizionare le strategie e le scelte della dirigenza bianconera, che ha nel ds Federico Cherubini la figura operativa e nel tecnico Massimiliano Allegri il riferimento dell’area sportiva. La prima differenza è sotto gli occhi di tutti: c’è stato lo scossone che ha portato alle dimissioni dell’intero Cda e a un nuovo assetto societario.

Possibili cessioni

E tra le conseguenze c’è la necessità di contenere gli investimenti e valutarne la fattibilità, specialmente a gennaio: in sostanza, un acquisto andrebbe anticipato da una cessione. Vendere prima di comprare, ma alcuni giocatori che hanno mercato sono in ruoli nodali: la Juventus valuterebbe un’uscita di Adrien Rabiot a gennaio (è in scadenza di contratto e sul rinnovo non ci sono particolari segnali) a fronte di un’offerta di 10 o 15 milioni, però le condizioni fisiche da valutare di Paul Pogba invitano alla prudenza. Discorso diverso per Weston McKennie, che è sacrificabile ma a patto di una proposta economica ritenuta adeguata dalla Juventus, dunque non al di sotto dei 30 milioni.

L'esplosione dei giovani

Il secondo aspetto che è cambiato rispetto a qualche mese fa è l’esplosione di alcuni giovani: in questo senso va letto il rinnovo di Samuel Iling Jr con l’investitura ufficiale in prima squadra da vice Kostic. Nel 3-5-2 allegriano, ormai abito tattico preferito anche se non definitivo, un elemento come l’inglese può essere utile, così come possono esserlo Matias Soulé e Tommaso Barbieri, i quali infatti, al netto dei prolungamenti contrattuali, sono ormai inseriti in pianta stabile in prima squadra e che potrebbero partire in prestito solo a fine gennaio, qualora i recuperi fisici dei titolari ed eventuali novità di mercato in entrata dovessero consentire delle uscita tra i giovani. L’esigenza di un vice Cuadrado è la principale urgenza bianconera nella finestra invernale, vediamo quali sono i nomi in ballo e le situazioni aperte o che potrebbero svilupparsi nelle prossime settimane.

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Diogo Dalot

Il sogno nemmeno troppo nascosto per rinforzare la fascia destra è di difficile realizzazione: il Manchester United eserciterà la possibilità di prolungare unilateralmente il contratto del portoghese fino a giugno 2024 e poi cercherà di convincere Jorge Mendes, il potente manager del giocatore, a sedersi al tavolo per parlare di rinnovo. Prolungare di un anno consentirebbe alla Juventus di chiedere il prestito, ma Diogo Dalot allo United è un titolare ed è difficile immaginare una cessione a titolo temporaneo. Resta un giocatore che piace ad Allegri e per il quale la Juventus farà un tentativo, con un coefficiente di difficoltà notevole.

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Joakim Maehle

Le questioni fuori dal campo non aiutano lo sviluppo di trattative tra l’Atalanta e il club bianconero, in questa precisa fase storica, però il danese è un profilo che interessa: la Juventus ragionerebbe su un prestito con diritto di riscatto, ma la trattativa non è ancora entrata nel vivo.

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Ivan Fresneda

Il talento spagnolo, 18 anni, piace molto al ds Cherubini ed è un profilo che meriterebbe un investimento, ma le cifre che ha in testa il Real Valladolid sono fuori mercato: 30 milioni di clausola rescissoria per averlo a gennaio, clausola che diventerebbe ancora più alta in estate.

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Wilfried Singo

Un po’ come per lo spagnolo, i costi di un’operazione a stagione in corso per convincere il presidente Cairo a vendere l’esterno del Torino sarebbero elevatissimi.

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Malo Gusto

Il francese, come Fresneda, piace molto, ma il prezzo è alto e su di lui ci sono Real Madrid e Manchester United.

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Emil Holm

Il laterale destro dello Spezia interessa e potrebbe rientrare in uno scambio di prestiti, con uno tra Soulé e Barbieri. Ma si tratterebbe di un’operazione da ultimi giorni di mercato.

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Rick Karsdorp

La Juventus è corta sulle fasce dunque non sacrificherebbe uno come Mattia De Sciglio (peraltro pupillo di Allegri). Più facile che per l’olandese se ne possa parlare a poche ore dal gong delle trattative.

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Andrea Cambiaso

Il laterale del Bologna è già di proprietà Juventus: potrebbe rientrare prima alla base, ma il club rossoblù (che ha pagato due milioni per il prestito) vorrebbe tenerlo fino a fine stagione.

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Al via del mercato di gennaio mancano pochi giorni e le necessità della Juventus sono le stesse di novembre, ma qualcosa è cambiato. Sono due in particolare le situazioni nuove che inesorabilmente andranno a condizionare le strategie e le scelte della dirigenza bianconera, che ha nel ds Federico Cherubini la figura operativa e nel tecnico Massimiliano Allegri il riferimento dell’area sportiva. La prima differenza è sotto gli occhi di tutti: c’è stato lo scossone che ha portato alle dimissioni dell’intero Cda e a un nuovo assetto societario.

Possibili cessioni

E tra le conseguenze c’è la necessità di contenere gli investimenti e valutarne la fattibilità, specialmente a gennaio: in sostanza, un acquisto andrebbe anticipato da una cessione. Vendere prima di comprare, ma alcuni giocatori che hanno mercato sono in ruoli nodali: la Juventus valuterebbe un’uscita di Adrien Rabiot a gennaio (è in scadenza di contratto e sul rinnovo non ci sono particolari segnali) a fronte di un’offerta di 10 o 15 milioni, però le condizioni fisiche da valutare di Paul Pogba invitano alla prudenza. Discorso diverso per Weston McKennie, che è sacrificabile ma a patto di una proposta economica ritenuta adeguata dalla Juventus, dunque non al di sotto dei 30 milioni.

L'esplosione dei giovani

Il secondo aspetto che è cambiato rispetto a qualche mese fa è l’esplosione di alcuni giovani: in questo senso va letto il rinnovo di Samuel Iling Jr con l’investitura ufficiale in prima squadra da vice Kostic. Nel 3-5-2 allegriano, ormai abito tattico preferito anche se non definitivo, un elemento come l’inglese può essere utile, così come possono esserlo Matias Soulé e Tommaso Barbieri, i quali infatti, al netto dei prolungamenti contrattuali, sono ormai inseriti in pianta stabile in prima squadra e che potrebbero partire in prestito solo a fine gennaio, qualora i recuperi fisici dei titolari ed eventuali novità di mercato in entrata dovessero consentire delle uscita tra i giovani. L’esigenza di un vice Cuadrado è la principale urgenza bianconera nella finestra invernale, vediamo quali sono i nomi in ballo e le situazioni aperte o che potrebbero svilupparsi nelle prossime settimane.

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