Juve, ecco Riccio e Huijsen
La scoperta è stato senza dubbio Alessandro Pio Riccio, ventenne difensore centrale da anni tra i più promettenti del vivaio bianconero, frenato tra la scorsa stagione e questa da un paio di infortuni. Con Arsenal e Rijeka però il suo momento è arrivato e lui, subito titolare nelle prime due amichevoli in prima squadra, ha mostrato personalità e sicurezza da veterano. E se non un veterano, è di sicuro decisamente più esperto di Dean Huijsen, diciassettenne difensore centrale olandese della Under 19 di Paulo Montero che giovedì contro il Rijeka ha fatto il proprio esordio, sia pure in amichevole, in prima squadra giocando anche lui da titolare, proprio alla sinistra di Riccio. Un debutto in grande stile, per attenzione, senso della posizione e pulizia, che è valso a Huijsen anche i complimenti pubblici di Allegri.
Conferme (senza parlare di giovani come Fagioli, Miretti e Soulé, ormai da tempo elementi della rosa a tutti gli effetti), in queste due amichevoli sono arrivate anche dal ventenne Tommaso Barbieri, come sempre intraprendente sulla fascia e anche lui fresco di rinnovo, e dal ventunenne Enzo Barrenechea. Hanno avuto poco spazio per lasciare un’impressione forte i Primavera Joseph Nonge Boende (centrocampista 2005 che in entrambe le amichevoli ha comunque mostrato sprazzi interessanti) e Samuel Mbangula (attaccante 2004).