Juventus, l'assemblea dei soci: l'ultimo atto dell'era Agnelli

Allo Stadium si riuniscono gli azionisti del club bianconero: attesa per il discorso dell'ex presidente e per le domande dei soci. I punti all'ordine del giorno

Con l’Assemblea degli azionisti di questa mattina si chiude il sipario sull’era Andrea Agnelli: è l’ultimo atto dell’ex presidente che, il 28 novembre, ha rassegnato le dimissioni insieme con tutto il CdA in seguito all’indagine Prisma da parte della Procura di Torino che ha portato al rinvio a giudizio dei manager bianconeri e dello stesso club. Se il canovaccio sarà uguale a quello delle altre assemblee, la seduta si aprirà con il discorso di Agnelli, particolarmente atteso dal momento che finora l’ex presidente ha parlato soltanto attraverso una lettera ai dipendenti scritta nel giorno delle dimissioni. Ma c’è altrettanta curiosità nelle domande che gli azionisti - a volte particolarmente agguerriti e pungenti - rivolgeranno ai vertici del club nel momento di confronto che l’assemblea offre, anche se appare difficile, con un procedimento giudiziario in corso, che possano essere tutte soddisfatte. Agnelli presiederà i lavori per l’approvazione del bilancio chiuso a giugno, che è stato riscritto due volte per assecondare le indicazioni della Consob in seguito alle indagini sulle plusvalenze e sulle manovre stipendi: alla fine, il rosso è di 239,3 milioni, inferiore rispetto a quello calcolato nelle versioni precedenti. Non solo, i rilievi della Consob differiscono anche dalle contestazioni della Procura della Repubblica, che ha indicato altri dati e importi. Oltre al bilancio, ci sono altri argomenti sul tavolo.

Gli altri punti all'ordine del giorno

Il secondo punto all’ordine del giorno riguarda invece l’approvazione dei compensi per l’esercizio 2021-22 dei vertici bianconeri: l’ad Maurizio Arrivabene ha incassato 1,22 milioni, Agnelli 520mila euro e Pavel Nedved 514mila euro. Nel terzo invece la Juventus chiederà agli azionisti di approvare il piano secondo il quale i compensi dei manager saranno legati ai risultati economici: in particolare, il piano prevede «l’attribuzione di diritti all’assegnazione a titolo gratuito di azioni Juventus» ai manager nel caso di raggiungimento di determinati obiettivi a livello economico ma anche gestionale. Tema a cui si collega anche il quinto punto visto che la società chiederà il via libera all’acquisto di azioni proprie per poterle poi distribuire ai manager. Al termine dell’Assemblea, Agnelli, il suo vice e l’ad erano soliti tenere una conferenza stampa, ma quest’anno la consuetudine potrebbe infrangersi contro l’eccezionalità del momento. E allora toccherà al nuovo management, il futuro presidente Gianluca Ferrero e il nuovo ad Maurizio Scanavino parlare dopo la loro nomina, fissata nell’assemblea degli azionisti del 18 gennaio.

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