McKennie-Dortmund: 30 milioni di motivi per la Juventus

Il club coccola Rabiot, verso lo svincolo a parametro zero, ma che a gennaio non si muove. Il texano ha rifiutato il Bournemouth ma per la Bundesliga...
McKennie-Dortmund: 30 milioni di motivi per la Juventus© Juventus FC via Getty Images

Tenerezze ed effusioni. A profusione. Ormai da giorni. Adrien era tornato a casa, la Continassa, in anticipo rispetto a quanto ipotizzato (e rispetto ai colleghi argentini) per fare una sorpresa alla sua bella, la Juventus. E la sua bella ha apprezzato. Ha pure ricambiato dolcemente, urbi et orbi, via social. Ieri la foto da fidanzatini innamorati. Sull’account Twitter ufficiale della Juventus è infatti comparsa l’immagine del centrocampista mentre corre, in allenamento, con la chioma al vento. Foto corredata da un commento ad hoc: “degno del Louvre”. E c’è pure la bandiera francese. Ah, l’amour! Mancavano giusto i cuoricini... Per la carità trattasi di scelte mediatiche piuttosto che programmatiche e non necessariamente è il caso di scorgere in un post i segnali di strategie a lungo termine (che infatti non ci sono).

Il rapporto Rabiot-Juve

Tuttavia è chiaro che le smancerie di cui sopra pongono l’accento su un rapporto che in casa Juventus sta catalizzando diverse energie, riflessioni, elucubrazioni visto che Rabiot incarna in pieno le capacità di Massimiliano Allegri di far crescere certi giocatori, di forgiarli, e rappresenta uno degli elementi nodali di questa Juventus. Un motorino senza il quale i bianconeri sarebbero verosimilmente ancora fuori dalla zona Champions League e tutt’altro che nelle condizioni di sperare di dare un senso alla stagione, confidando in una seconda parte di annata da gran rimonta. Ecco perché, insomma, la Juventus sta insistendo nei propositi di trattenere Rabiot, resistendo alle offerte in arrivo già in queste settimane di sessione invernale di mercato. Si va semmai incontro ad una partenza a parametro zero, cioè senza introiti. Se da un lato la Juventus sa che sarebbe rischioso privarsi del proprio centrocampista proprio ora, dall’altro Rabiot è comunque legato all’ambiente e crede nella possibilità di compiere una grande rimonta in bianconero. Vuole provarci, quantomeno. Da parte sua, poi, la mamma agente sa bene che a livello contrattuale sarà molto più vantaggioso pazientare fino a febbraio, trattare nuovi ingaggi da svincolati e far indirizzare nella nuova busta paga quei soldi che invece il club acquirente (Chelsea in vantaggio sul Manchester United) dovrebbe versare alla Juventus. Dunque, bene così per tutti. E a ben pensarci si tratta di una ottima notizia anche per i tifosi. La permanenza di Rabiot sino a fine contratto, a differenza della sua cessione a gennaio, è dimostrazione tangibile del fatto che effettivamente le ambizioni della Juventus restano alte e che non c’è alcuna necessità di smobilitare. Semmai, di riorganizzare e razionalizzare le spese.

McKennie e 30 milioni di motivi

A partire a gennaio, invece, potrebbe essere Weston McKennie che sino ad ora alla Juventus ha offerto un rendimento a fasi alterne. Non c’è alcuna intenzione di fare sconti, però, e la richiesta per il texano parte da 30 milioni di euro. È pronto a metterli sul piatto il Bournemouth, che tuttavia non è destinazione gradita al centrocampista. Diverso, invece, può essere il discorso con il Borussia Dortmund: McKennie conosce bene la Bundesliga (ha giocato nello Schalke dal 2016 al 2020). Nel caso in cui la Juventus ottenesse i 30 milioni in questione, potrebbe alzare il tiro per ciò che riguarda il capitolo terzino che al momento vede in pole position profili più lowcost come Karsdorp della Roma e Maehle dell’Atalanta.

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