La Juve verso Cremona: servono gol… con la testa

I bianconeri devono dimostrare di essere ancora concentrati e compatti come prima del Mondiale. Le distrazioni che arrivano da fuori non devono condizionare. Il piano per la grande rimonta

TORINO - Si torna in campo, in campionato, oltre 50 giorni dopo l’ultima partita. Avevamo lasciato una Juventus tornata vincente e convincente, vedremo che tipo di Juventus ritroveremo.

Curiosità

L’allenatore Massimiliano Allegri per primo si chiede ed è curioso di capire come possa incidere la lunga sosta sui suoi calciatori. Una certezza però ce l’ha: contro la Cremonese bisognerà fare attenzione a evitare cali di concentrazione: tutto sta nella mente dei giocatori. Erano stati bravi, bravissimi, a capire che la filosofia del gruppo e non quella del singolo avrebbe portato lontano, ora dovranno dimostrare di essere ancora capaci di insistere in questo senso. Capaci inoltre di inutile dispendio di energie. Allegri ha voluto scansare il campo da ogni possibilità di distrazioni: smentisce un caso argentini («Se anche fossero tornati qualche giorno prima, non sarebbe cambiato nulla») e non vuole esprimersi sulla questione plusvalenze, inchieste: «C’è già un comunicato diramato dalla società, non serve aggiungere altro in merito». Ecco perché, insomma, la Juventus gioca contro la Cremonese ma gioca anche contro se stessa, dovendo cioè dimostrare di essere compatta, matura, e poi anche ovviamente forte e competitivo.

Recuperi

Un grande aiuto, strada facendo, arriverà naturalmente dai recuperi dei molti giocatori infortunati: Chiesa è pronto per uno spezzone di gara, mentre per Vlahovic e Pogba bisognerà attendere ancora: «Per riavere la squadra al completo servono ancora 20 giorni». Per avere la Juve determinata e «isolata dalle distrazioni» che ha in mente Allegri potrebbero bastare poche ore, dipende dalla Juve stessa.

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