Il caso di Lotito
Uno dei casi più recenti finito sui giornali con una certa rilevanza riguarda Claudio Lotito, presidente della Lazio, a settembre 2021, per il caso tamponi Covid per alcuni giocatori utilizzati. In quel caso il Collegio di garanzia contestò la legittimità di alcuni passaggi della motivazione della sentenza firmata dalla Corte federale d’appello che lo aveva condannato a 12 mesi di inibizione, riportando la palla alla stessa Corte federale che, alla luce delle contestazioni del Collegio, ritarò poi la pena a due mesi. Dunque cresce il fermento nell’attesa di conoscere le motivazioni del verdetto controfirmato dai giudici Torsello (presidente della Corte federale d’appello), Lombardo, Mazzoni, Barbieri, Teodori, Scordino e Falini.
L’ipotesi Tar
C’è poi da segnalare che qualora la Juventus non ottenesse un riscontro positivo al Collegio di garanzia dello sport potrebbe - e in questo caso verosimilmente lo farà - avanzare ricorso al Tar (Tribunale amministrativo del Lazio) e anche al Consiglio di Stato, anche se in questi casi i tempi della giustizia ordinaria, si sa, non viaggiano di pari passo con quelli della vita reale e, quindi, sportiva.