«Seguiamoci tutti», È il passaparola dei social network bianconeri, soprattutto Twitter, dove il popolo juventino cerca di ricompattarsi. “Seguirsi a vicenda” è infatti un modo per creare una massa critica e una rete più estesa. La prima garantisce, per esempio, la possibilità di mandare in tendenza degli hashtag, avendo quindi più visibilità. Una rete più estesa di tifosi bianconeri può, invece, facilitare il passaggio di comunicati, iniziative, ma anche semplicemente notizie.
La mobilitazione generale
I social network stanno giocando un ruolo importantissimo nella vicenda giudiziaria della Juventus e segnano una differenza sostanziale rispetto all’estate del 2006, quella di Calciopoli, quando i tifosi juventini non furono in grado di organizzarsi in tempo reale. Oggi fra i tifosi è forte la sensazione che il club sia vittima di una disparità di giudizio e di un certo accanimento, questo sta mobilitando i tifosi on line, sia quelli degli Official Fan Club (che hanno pubblicato un comunicato congiunto nei giorni scorsi) che gli “indipendenti”. Il fenomeno di compattazione del tifo juventino è, insomma, un effetto collaterale da non sottovalutare nel racconto e nell’analisi di quanto sta succedendo nelle stanze della giustizia sportiva.