Vlahovic cercherà di trascinare la Juve
Né insulti né fischi attenderanno però Vlahovic domani, in un Allianz Stadium in cui per giunta il tifo organizzato viola sarà del tutto assente per protesta contro le modalità di acquisto dei biglietti. Del resto un anno di Juventus, oltre che uno in più di età, matura e insegna a convivere con la pressione e con le emozioni, così il centravanti serbo è più che mai pronto per la sfida al passato. Mettendo davanti a tutto il presente, ossia i tre punti da conquistare per continuare nella risalita in campionato, cominciata proprio con la sua doppietta e il suo involontario assist per Kostic contro la Salernitana. «Un attaccante vive per segnare, ringrazio Di Maria per avermi lasciato il rigore», aveva commentato Vlahovic all’Arechi dopo aver ritrovato il sorriso assieme al gol che in bianconero gli mancava dal derby del 15 ottobre, tra pubalgia e sosta mondiale. Quel gol al Torino dopo la sconfitta con il Milan aveva dato il là alla serie di otto vittorie consecutive in campionato. Le reti alla Salernitana dopo la sconfitta con il Monza segneranno l’inizio di un altra serie? Intanto oggi Vlahovic cercherà di trascinare la Juve al bis, quasi certamente fin dal primo minuto. Brillante fisicamente e rigenerato psicologicamente, appare improbabile ai limiti dell’impossibile che Allegri faccia a meno di lui, per quanto possa pesargli lasciare fuori Moise Kean. Molte meno certezze su chi sarà ad affiancare DV9 in attacco, con la tentazione tridente che si fa via via più concreta, con Chiesa e Di Maria vicini al serbo al fischio d’inizio in un 4-3-3 o in un 3-4-2-1. Se invece Allegri scegliesse ancora il 3-5-2, l’azzurro sarebbe favorito sul Fideo: e anche lui è alla ricerca del primo gol dell’ex alla Fiorentina, sfidata solo due volte in bianconero.