Juventus, debiti con le banche in diminuzione: il report Uefa

Tra i primi 10 solo i bianconeri sono quelli che hanno ridotto di più l’esposizione. Nell’analisi comparata il buco dei biglietti a livello europeo per il Covid è dell’88%

La classifica è migliore di quella trasformata dalla penalizzazione ordinata dalla sentenza del Tribunale federale d’appello (15 punti) anche se bisogna fare attenzione a leggere questa graduatoria pubblicata ieri dall’Uefa. Perché è meglio essere piazzati in fondo e non in testa, in questo caso. La Uefa, infatti, ha pubblicato il report sui debiti dei grandi club europei, nei confronti delle banche (nel 2022 sono aumentanti del 22%). La Juventus si posiziona all’ottavo posto, ma il trend è positivo perché si registra una diminuzione dei debiti rispetto agli altri top club europei, il cui trend è invece in aumento.

La classifica

Questa la classifica pubblicata da “Calcio e Finanza”. 1) Tottenham: 1,007 miliardi di euro (+267 milioni); 2) Real Madrid: 967 milioni di euro (+773 milioni); 3) Barcellona: 841 milioni di euro (+768 milioni); 4) Manchester United: 751 milioni di euro (+141 milioni); 5) Atletico Madrid: 536 milioni di euro (+169 milioni); 6) Inter: 390 milioni di euro (+77 milioni); 7) Roma: 271 milioni di euro (+45 milioni); 8) Juventus: 223 milioni di euro (-250 milioni); 9) Liverpool: 103 milioni di euro (+47 milioni); 10) PSG: 90 milioni di euro (+90 milioni); 11) Milan: 71 milioni di euro (-25milioni). Dunque i conti negativi della Juventus sono in miglioramento e soprattutto in controtendenza rispetto a quei “compagni di viaggio in rosso” che non riescono a venire fuori dal pantano economico in cui sono finiti. Del resto il momento è particolarmente duro in assoluto per tutto il mondo del calcio che, come la gran parte delle industrie, deve confrontarsi con un periodo congiunturale sfavorevole.

Il rapporto Uefa

Leggendo il rapporto dell’Uefa pubblicato a inizio mese, ovvero la 13ª edizione del report European Club Footballing Landscape, il rapporto comparativo annuale sul calcio europeo per club, uno dei risultati più evidenti è che la maggior parte dei mancati introiti (oltre 4,4 miliardi di euro) è dovuta al calo di spettatori paganti, un flusso quasi cancellato (88% in meno) durante l’anno finanziario 2020/21 a causa dell’emergenza sanitaria. La vendita dei biglietti ha contribuito solo al 2% delle entrate dei club europei rispetto al 16% nel pre-pandemia. Naturalmente, la perdita di incassi ha avuto conseguenze pesanti sulle finanze del club. Il report indica che l’impatto complessivo della pandemia sui ricavi del club nelle stagioni 2019/20 e 2020/21 dovrebbe attestarsi sui 7 miliardi di euro.

Juve-Uefa...

A proposito di Juventus e Uefa, o viceversa, usando un eufemismo si può dire che le interlocuzioni sono fluide. L’altro giorno più esponenti legati al presidente Ceferin hanno bocciato sonoramente e pubblicamente il nuovo manifesto in dieci punti dell’A22, ovvero l’agenzia che promuove la Superlega di cui fanno ancora parte Real Madrid, Barcellona e appunto la Juventus. Il club torinese ha fornito settimane fa alla Uefa i documenti richiesti dalla camera investigativa per verificare la bontà dell’accordo firmato in base ai bilanci presentati dai bianconeri ma diventati oggetto di contestazione da parte della Procura della Repubblica di Torino. Da quanto trapela da Nyon, l’Uefa non si esprimerà sino a quando non ci sarà almeno la sentenza definitiva sportiva, ovvero quella del Collegio di garanzia dello sport, attesa per aprile/maggio.

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