Caso Juve, Vaciago: “Perché Sandulli si è autosospeso e cosa cambia”

Il direttore di Tuttosport ha commentato il nuovo episodio sulla vicenda plusvalenze che vede coinvolti i bianconeri

TORINO - Il direttore di Tuttosport Guido Vaciago è intervenuto per commentare l'autosospensione del giudice Piero Sandulli dalla carica di vicepresidente della seconda sezione del Collegio di garanzia dello sport. Sandulli aveva rilasciato alcune dichiarazioni su organi di stampa in merito alla sentenza che ha condannato la Juventus a 15 punti di penalità in campionato. Dichiarazioni che in una nota del 3 febbraio il Collegio di Garanzia presso il Coni aveva specificato fossero "a titolo personale".

Il commento di Vaciago

"Il danno era fatto perché i punti sono due, o chi doveva giudicare era già stato influenzato dal parere di Sandulli letto sui giornali o ascoltato via web, oppure non si era fatto influenzare. La sostanza non cambia lo stato delle cose anzi, se vogliamo alimenta quella dietrologia tutta italiana per cui delle dimissioni/autosospensioni significano ammissione di colpa. Chiariamo, non è in questo caso né mai. Queste autosospensioni possono dirci che il clima intorno al quale si sta decidendo di queste vicende è avvelenato. Certo non hanno aiutato le scoperte su alcuni membri del collegio di garanzia, quelli si che non avrebbero mai giudicato la Juve ma che hanno dimostrato di non essere favorevoli alla Juventus con alcuni post imbarazzanti sui social. C'è un problema di credibilità nella giustizia sportiva e forse non si ricostruisce con delle autosospensioni ma magari con delle regole più chiare, non ce ne è una sulle plusvalenze, e l'applicazione di queste regole un po' più trasparente".

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