Juve, per Allegri la missione che vale doppio. E la Champions sullo sfondo

TORINO – Una novità assoluta e un'altrettanto assoluta consuetudine. Al debutto in Europa League, Massimiliano Allegri ricorda che in bianconero non ci sono differenze tra gli obiettivi: «Alla Juventus bisogna cercare di vincere tutte le partite. Dobbiamo farlo in campionato per risalire, in Coppa Italia e in Europa Legue per arrivare in fondo». 

Juve, vale doppio col Nantes

L’Europa League, che domani sera vedrà i bianconeri impegnati nell’andata dello spareggio contro il Nantes, ha però qualcosa di speciale: vale doppio. E Allegri lo ha ricordato: «Ricomincia il percorso europeo, purtroppo non in Champions, ma l’Europa League è un trofeo importante ed è anche come porta per la prossima Champions League». Una porta che soltanto l’Uefa potrebbe eventualmente chiudere ai bianconeri, se decidesse di squalificare la Juventus in base agli sviluppi delle indagini italiane (per il momento si mantiene in vigile attesa). Fino a quell’eventuale momento, però, la Juventus può correre verso quella porta senza temere altri ostacoli che non siano i rivali sul campo, certa di dipendere solo dalla propria forza. Ed è anche una delle porte principali sulla Champions, l’Europa League: perché chi la vince è testa di serie ai gironi e può quindi sperare in rivali più abbordabili.

Allegri, il dubbio tridente 

La Juve però adesso deve pensare al Nantes: «Squadra fisica, con attaccanti tecnici e veloci e che ha perso una sola delle ultime 10 partite», avvisa Allegri che manda anche un abbraccio a Ignatius Ganago, che non sarà della partita dopo la tragedia della morte della figlia di 5 anni. Un Nantes contro cui il tecnico bianconero potrebbe replicare il tridente visto per la prima volta contro la Fiorentina, anche se incombe la partita con lo Spezia: «Non ho ancora deciso, devo valutare chi far giocare domani e chi far giocare domenica». Di certo non giocheranno domani né Cuadrado (che potrebbe fare uno spezzone), né Bonucci, comunque convocati. Non è invece nella lista Pogba, che ieri è comunque tornato ad allenarsi in gruppo: «Paul non è ancora pronto, andiamo avanti un passo alla volta e speriamo lo sia prima possibile».