Nonge Boende rinnova
Ma da titolare, nell’ultimo turno contro la Pro Patria, è sceso in campo per la prima volta tra i professionisti anche Nonge Boende. Il belga di origini congolesi da difensore centrale aveva iniziato a giocare nelle giovanili dell’Anderlecht, quindi si è affermato – fino al trasferimento a Vinovo, avvenuto nell’estate del 2021 – da centrocampista. Una sorta di moderno box-to-box, capace allo stesso modo di ringhiare all’avversario e di finalizzare la manovra. Il traguardo della maggiore età, lui, lo taglierà nel mese di maggio: ad attenderlo, al pari di Huijsen, un rinnovo pluriennale che racconta quanto credano nelle sue doti alla Continassa. «Secondo me può diventare il Davids del futuro, gli ho fatto vedere anche alcuni video dell’olandese», ha confidato in un’intervista Montero, suo mentore in Under 19.
Yildiz al decollo
Gli ultimi turni di campionato, poi, hanno raccontato l’ascesa anche di Yildiz, il gioiellino forse più celebrato del vivaio bianconero. Difficile il contrario per un ragazzo che a dieci anni era già testimonial dell’Adidas e che la scorsa estate ha scelto la Juventus declinando le proposte del Barcellona e del Psg, oltre al rinnovo caldeggiato dal Bayern Monaco in cui è cresciuto. Anche la Federazione tedesca sta giocando tutte le carte a disposizione per convincerlo a indossare la propria casacca, per ora senza esito: il ragazzo finora ha preferito la Turchia d’origine, dove a 17 anni è già un perno dell’Under 21. In Next Gen ha disputato un’ora complessiva nelle ultime due giornate, dopo l’esordio dicembrino, sullo slancio per la promozione in seguito ai 14 gol e ai 6 assist messi a referto nella prima parte di stagione in Under 19. Ancora Montero: «Kenan ha tanta qualità, il futuro è nelle sue mani: è un ragazzo umile ed è ovvio che potrà arrivare in prima squadra». Ecco, appunto.