Uno che non si risparmiava mai, che dava tutto per la maglia. Decisivo là in mezzo al campo. Un po’ come Rabiot, seppur con caratteristiche differenti. Oggi Mohamed Sissoko esalta il centrocampista, con cui ha giocato insieme al PSG: «L’ho sempre sostenuto e difeso. È un giocatore di grande talento, aveva solo bisogno di un periodo di adattamento. Parliamo di uno forte. Ciò che sta facendo adesso per me è normale, non mi sorprende. È fondamentale per la Juventus, ma anche per la nazionale francese».
Che tipo di ragazzo era?
«Uno che ascoltava i più grandi, un ragazzo simpatico, un calciatore che già allora dimostrava la sua personalità».
Quali le sue maggiori doti?
«Corsa, tecnica, il capire l’azione, il saper calciare la palla. È sempre stato piuttosto completo».
Ora si inserisce alla grande e segna tanti gol.
«Vero e pure questo è importante. Un giocatore schierato nella sua posizione deve andare in rete. E lui anche sotto questo punto di vista sta rispondendo bene».
Sarebbe favorevole alla sua permanenza a Torino?
«Nemmeno a discuterne. È un ragazzo ancora giovane, il progetto della Juventus deve basarsi su Adrien Rabiot per una crescita costante. Deve essere la base dei bianconeri, fossi nella società farei di tutto per rinnovargli il contratto».
Perché non è esploso subito?
«Ci sono giocatori che si adattano subito, altri che ci mettono un po’. Rabiot lo ha fatto piano piano. Ma oggi è decisivo. E io ho, come precisato prima, non ho mai avuto dubbi».
Un altro campione è Di Maria.
«Un vero e proprio fuoriclasse, è importante avere un profilo come il suo in rosa».
La Juventus di oggi le piace?
«Sì. Nonostante ci siano stati svariati problemi dall’inizio della stagione ora la squadra sta giocando bene, ha alzato il livello e convince. Soprattutto ora vince, che è la cosa più importante. Non era facile».