Il Consiglio di Stato: improcedibile il ricorso Figc contro la Juve

Il CdS ha emesso una sentenza breve sulla vicenda della carta Covisoc senza dare ragione alla Figc

È stata pubblicato stamattina l'esito del ricorso Figc al Consiglio di Stato sulla famosa "carta Covisoc" che Federico Cherubini e Fabio Paratici avevano ottenuto con il ricorso al Tar. La Figc aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato che aveva, in prima istanza, negato la sospensiva della misura del Tar, obbligando la Procura federale a consegnare la carta richiesta. Oggi dichiara improcedibile il ricorso Figc. È probabile, la sentenza completa non è ancora disponibile, che l'improcedibilità sia stata decretata dalla cessazione della materia del contendere, ovvero: la carta è stata consegnata, non c'è più da discutere. Il che lascerebbe inalterata la sentenza del Tar, che aveva ritenuta corretta la scelta di accedere alla giustifica amministrativa, uscendo da quella sportiva per garantirsi il diritto di difesa.

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I dirigenti della Juventus e la loro vittoria al Tar

Un iter contro il quale aveva fatto ricorso la Figc, nella speranza che il Consiglio di Stato non toccasse il principio della pregiudiziale sportiva. Di fatto è andata così, perché l'improcedibilità non ragione alla Figc, ma neanche torto e resta integra la pregiudiziale sportiva e l'obbligo per i tesserati di rimanere nell'alveo sportivo fino all'ultimo grado. Nella fattispecie, tuttavia, i dirigenti della Juventus hanno visto lasciare intatta la loro vittoria al Tar sulla carta Covisoc e tutto quanto ha scritto il Tribunale Amministrativo sul loro diritto a ottenere gli atti del loro procedimento.

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Le motivazioni del Consiglio di Stato

"Ritenuto che l’intervenuta ostensione documentale da parte della Co.Vi.So.C., motivata alla stregua di quanto disposto dalla sentenza di prime cure e del decreto monocratico di rigetto della tutela cautelare di cui all’art. 56, comma 1, cod. proc. amm., comporta l’improcedibilità del ricorso ex art. 116 cod. proc. amm., per sopravvenuto difetto di interesse". È quanto scrive il Consiglio di Stato nel ritenere "improcedibile" il ricorso avanzato dalla Figc contro la consegna della Carta Covisoc agli ex dirigenti della Juventus Fabio Paratici e Federico Cherubini. Secondo il CdS "l’ostensione, in pendenza di giudizio, del documento, determinandone la discovery, è incompatibile con la persistenza dell’interesse alla decisione del merito della controversia avente ad oggetto proprio la riproposizione delle ragioni a sostegno del diniego". Il ricorso "in appello va dunque dichiarato improcedibile".

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È stata pubblicato stamattina l'esito del ricorso Figc al Consiglio di Stato sulla famosa "carta Covisoc" che Federico Cherubini e Fabio Paratici avevano ottenuto con il ricorso al Tar. La Figc aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato che aveva, in prima istanza, negato la sospensiva della misura del Tar, obbligando la Procura federale a consegnare la carta richiesta. Oggi dichiara improcedibile il ricorso Figc. È probabile, la sentenza completa non è ancora disponibile, che l'improcedibilità sia stata decretata dalla cessazione della materia del contendere, ovvero: la carta è stata consegnata, non c'è più da discutere. Il che lascerebbe inalterata la sentenza del Tar, che aveva ritenuta corretta la scelta di accedere alla giustifica amministrativa, uscendo da quella sportiva per garantirsi il diritto di difesa.

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