Plusvalenze Juve, aria tesa tra Collegio di Garanzia Coni e Corte Federale

Il club bianconero pronto alla decisione sul ricorso contro il -15 ma c'è un caso all'interno della giustizia sportiva che sta creando una spaccatura tra i due organismi
Plusvalenze Juve, aria tesa tra Collegio di Garanzia Coni e Corte Federale

TORINO - Tra due settimane la Juventus si presenterà davanti al Collegio di Garanzia, che si riunisce a sezioni unite, per discutere in merito al ricorso presentato contro la sentenza della Corte d’Appello Figc che ha inflitto la penalizzazione di 15 punti alla società e inibito alcuni dirigenti ed ex dirigenti: l’altro ieri, la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso della Figc contro la decisione del Tar del Lazio sulla famosa carta Covisoc, ha rafforzato il diritto di difesa violato che sarà uno dei punti cardine degli avvocati difensori del club bianconero e dei dirigenti ed ex inibiti.

Il grande fermento e il caso Blandini

A Roma la Juventus troverà un clima, se non infuocato, almeno di grande fermento in seno alla giustizia sportiva: si dice che tra Collegio di Garanzia e Corte d’Appello federale non ci sia, in questo momento, un rapporto idilliaco e il caso Blandini rappresenti il casus belli. Gaetano Blandini, eletto consigliere indipendente della Lega Serie A nel gennaio 2022 con l’appoggio di Lotito, viene deferito un mese dopo perché, durante una riunione tecnica in Lega, avrebbe rivolto degli insulti («In Figc ci sono drogati e ladri») nei confronti della Federcalcio: il Tribunale federale lo condanna a due mesi di inibizione e a un’ammenda di 5 mila euro, pene confermate anche dalla Corte federale d’Appello.  

Così Blandini si rivolge al Collegio di Garanzia, terzo e ultimo grado di giustizia sportiva, lo stesso iter seguito dalla Juventus. Il Collegio annulla con rinvio il ricorso, ovvero rimanda il procedimento alla Corte federale d’Appello affinché riformuli la sentenza con l’obbligo di attenersi al principio di diritto stabilito dal Collegio stesso. Ebbene, la Corte federale d’Appello, composta da membri differenti rispetto al primo procedimento, nel febbraio 2023 emette praticamente la stessa sentenza confermando le sanzioni e, soprattutto, non recependo i principi stabiliti dal Collegio stesso.  
Una procedura che ha indispettito il Collegio di Garanzia perché si è trattata di una mancanza di rispetto nei suoi confronti. E Blandini? Ha presentato una settimana fa un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia. Nel caso in cui, in merito al ricorso della Juventus, il Collegio di Garanzia rimandi il procedimento alla Corte d’Appello federale quest’ultima deve fare molta attenzione ed evitare “sentenze-fotocopia”. 

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