Allegri e il futuro della Juve
Già, una settimana fa circa Allegri pose l’accento sugli spifferi relativi alle prossime norme in materia, secondo cui si vuole alzare l’età dei Primavera a 20 anni, in controtendenza con ciò che avviene oltre confine. Sta di fatto che ormai il pianeta Max si è orientato dei gradi sufficienti per allinearsi perfettamente a quello della Juventus non solo per il presente ma anche per il futuro. La nuova dirigenza è stata molto chiara il giorno del proprio insediamento nell’assemblea degli azionisti, quando sia Agnelli dimissionario che la coppia Ferrero-Scanavino posero l’accento sull’importanza della Next Gen. Destinata a diventare sempre di più la miniera in cui scovare i futuri campioni da far giocare in prima squadra. Dunque Allegri e la Juventus sono sempre più in sintonia su come muoversi e agire nella prossima stagione. Del resto il tecnico ha ancora altri due anni di contratto e in questa annata complicata come mai si sta superando come gestore di situazioni emergenziali mentre dal punto di vista dei risultati è in linea per far sì che alla fine l’annata non sia disastrosa come la precedente, in cui la Juventus non riuscì a vincere nulla. I bianconeri sono in semifinale di Coppa Italia, ai quarti di Europa League e dopo il Napoli sono quelli che sul campo hanno conquistato più punti di tutti in campionato: 59. Anche grazie ai giovani esplosi.