Juventus, indagini stipendi: le prossime mosse
Presa visione degli atti, la Juventus potrà decidere di avanzare una proposta d’accordo, proponendo una sanzione (economica o di penalizzazioni che sia) diminuita fino ad un massimo della metà di quella prevista nel caso in cui si procedesse in via ordinaria. L’intreccio sotto la lente d’ingrandimento è quello che aggroviglia la conclusione del primo fascicolo sulle plusvalenze con l’inizio del secondo sulle manovre stipendi. Due iter indipendenti, eppure in qualche modo inevitabilmente connessi tra loro. La strategia difensiva della Juventus potrebbe risultare influenzata dall’esito dell’udienza al termine della quale il Collegio di Garanzia dello Sport si esprimerà sul -15 inflito in classifica in campionato.
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Un conto è pensare ad un patteggiamento da seconda forza del campionato alle spalle del Napoli, un altro è cercare una quadra di concerto con la Procura Federale in seguito a una conferma del -15 sentenziato dalla Corte Federale d’Appello. E un discorso simile, ma opposto nella logica, potrebbe far breccia anche tra i pensieri del procuratore Giuseppe Chiné, al momento di avanzare la richiesta di eventuali sanzioni sul fronte manovre stipendi. Il tutto, naturalmente, con la Serie A arrivata ormai al rettilineo finale: il caos, a cavallo tra aprile e maggio, è più certo che probabile.