Il futuro e l'ipotesi di tornare da presidente
Riguardo il suo rapporto con il club bianconero, Alex non nasconde il profondo legame: "Ero tifoso della Juventus prima di iniziare a giocarci, ci ho passato 19 anni. Sono passato attraverso una grande crisi nel 2006, ricostruire la squadra ha necessitato di tanto tempo, 6 anni prima di tornare a vincere trofei. Hai perso la Champions League, hai perso opportunità, hai perso tante cose, ma non rimpiangerò mai quello che ho fatto. Così capisco quello che possano provare ora i giocatori, questa situazione in cui non sai cosa succederà e strana e dura. Questo è il motivo per cui dico che a mio giudizio stanno facendo benissimo".
Poi, sulla possibilità di tornare da presidente: "Ci sono tanti rumors, è vero, e ogni volta che torno all'Allianz Stadium è bellissimo vedere come i tifosi riconoscano quello che ho fatto nei miei anni alla Juventus. Non sono ancora pronto per dire sì o no, perché ci sono tante cose da considerare. Però, di sicuro, il mio cuore è ancora lì. Quando trascorri 19 anni in un posto... Voglio dire, pochi anni fa era più della metà della mia vita. Non più adesso (ride con Henry, ndr). Così sto guardando cosa succede nella Juventus con un occhio diverso. Provo a evitare di essere condizionato dal lato emotivo, ma è molto dura. Se mi piacerebbe ricoprire quella carica? Dipende da molte cose. Io credo che non puoi pensare a un ruolo per te stesso da solo, hai bisogno di un team, anche in un club e specialmente in questo periodo storico in cui ci sono tante cose da fare in una società. Questa è la visione che credo chiunque dovrebbe avere, me compreso".