Il siparietto con Henry e le 8 domande
Anche Henry non ha dubbi sul fatto che quello possa essere il ruolo ideale per Del Piero: "Quando lo vedo a Torino e vedo quello che il pubblico fa per lui, capisco l'importanza di quest'uomo per la Juventus e penso che quello debba essere il suo posto. Non vederlo lì è strano. So cosa rappresenta lì, so cosa potrebbe portare e cosa potrebbe fare. Conosce il gioco, conosce l'ambiente e di cosa necessita la squadra. Poi, come possa tornare indietro non lo so, ma ricorda un po' la storia di Maldini con il Milan. Anche Alessandro dovrebbe tornare nella sua casa". Dopo aver scherzato con il francese e gli altri ospiti in studio - "Ma state cercando di mandarmi via perché non mi volete più qui?" - Alex si è divertito in un gioco in cui gli altri tre ex calciatori lo hanno sottoposto a 8 domande secche. Eccole qui di seguito:
Se potessi essere qualsiasi calciatore di ogni tempo, chi sceglieresti? "Pelé"
Qual è stato l'avversario più difficile da affrontare tra Francia e Inghilterra? "Francia"
Qual è il tuo gol preferito? "Per bellezza, quello del 4 dicembre 1994 contro la Fiorentina". Una risposta, questa, che ha suscitato l'ilarità degli altri colleghi: "Ah, non te lo ricordavi insomma... Sai dirci anche che ore erano?"
Chi era il peggiore "trash talker" sul campo? "Tanti. Ne dirò uno divertente, un combattente. Gattuso"
Se ci fosse un calcio di rigore per salvarti da qualcosa, a chi lo faresti calciare? "Lo tireri da solo, nessun dubbio"
Chi è per te il miglior calciatore della storia in Italia? "Impossibile rispondere, ci sono così tanti giocatori incredibili nel calcio italiano. Visto che c'è adesso la sfida tra Napoli e Milan, però, dico Paolo Maldini"
Quale cantante paragoneresti con te? "Sono sempre stato un grande fan degli U2, quindi prendo Bono Vox. La mia canzone preferita? Where the Streets Have No Name"
Chi è il giocatore più pazzo con cui hai giocato e perché? "Direi i portieri, sono i più pazzi. Buffon è uno di loro. Molto professionale quando c'è da lavorare, ma in certi momenti..."