Barbieri, altro che plusvalenza: dalla lista di Chiné a Sassuolo-Juve

L'esterno ex Novara si è dimostrato affidabile in un momento difficile della stagione grazie anche all'apprendistato con la Next Gen
Barbieri, altro che plusvalenza: dalla lista di Chiné a Sassuolo-Juve© Juventus FC via Getty Images

La Juventus lo ha seguito per tanto tempo. Persino prima dell'estate 2019, quando Tommaso Barbieri col Novara si presenta senza paura alla Continassa. Sa che in amichevole dovrà contenere Cristiano Ronaldo, ma il duello lo esalta. E così esce dal campo a testa altissima, strappando anche i complimenti di Maurizio Sarri. Quasi quattro anni dopo, la prima maglia da titolare in Serie A. Massimiliano Allegri non si fa scrupoli a lanciarlo, in una fase delicatissima della stagione. Juan Cuadrado rifiata per buona parte del match contro il Sassuolo perché c'è Barbieri, una garanzia in termini di affidabilità. Infatti, la prova coi neroverdi è ottima: sembra un veterano, invece è un ragazzo che si è appena affacciato al massimo campionato. La Juventus, in questo senso, gli ha dato gli strumenti per arrivarci pronto: l’apprendistato in Next Gen si è rivelato fondamentale. Oggi Barbieri è un giocatore maturo, consapevole del proprio valore perché si è già messo in mostra coi grandi.

Barbieri, non una plusvalenza fittizia

Ormai da quattro anni è un professionista, che si confronta con campionati differenti dal settore giovanile. Così ha irrobustito le proprie ali, evitando di cadere al battesimo in Serie A. Lungimirante, in passato, è stata l’operazione che lo ha portato a Torino a settembre 2020: la Juventus lo ha prelevato dal Novara per 1.4 milioni di euro. Per strapparlo alla concorrenza dell’Atletico Madrid, non certo per mettere a bilancio una plusvalenza fittizia: nelle 37 pagine di motivazioni della sentenza della Corte Federale, relativa alla penalizzazione di -15 comminata ai bianconeri, ci è finito pure Barbieri. Uno che in questi anni ha compiuto tanti step di crescita, elevati all’ennesima potenza in questa stagione: con l’esordio in Champions League davanti a Mbappé, con un figurone nell’amichevole di dicembre contro l’Arsenal e adesso rispondendo alla grande alla prima dall’inizio in Serie A. No, il Mapei Stadium non lo scorderà mai.

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