Giudice sportivo: l’attesa
Allegri era visibilmente spento durante la conferenza stampa, pochi minuti dopo aver perso la semifinale di Coppa Italia: nessuno, se non chi aveva assistito alla scena, aveva capito che poco prima c’era stata una baraonda che conferma quanto Inter-Juventus abbia sempre il veleno nella coda. Anche quando non è a favore di telecamere. La tensione di Max è esplosa lungo la strada che porta agli spogliatoi del Meazza e ha travolto gli interisti che gli capitavano a tiro, in particolare nei confronti di Baccin, con il quale c’erano state tensioni anche nel match di andata dopo il finale da Far West con protagonisti Handanovic e Cuadrado. Ma la rabbia di Max (da «Siete delle m...» a «tanto arrivate sesti») non era indirizzata solo al vice ds nerazzurro, ma anche ad altre figure, dal presidente Zhang in giù: parole pesanti, come riportato da voci di entrambi i club, che sono volate anche all’interno dello spogliatoio juventino, quando il tecnico se la sarebbe presa con i suoi giocatori. «Non dobbiamo mandarli in Champions», sarebbe uno dei tanti messaggi urlati dal tecnico e riportati da chi era nel tunnel e sentiva come se non ci fossero pareti, tanto era alto il volume. E un dirigente e qualche giocatore rappresentativo della Juventus si sarebbero scusati con gli interisti, secondo alcune ricostruzioni. La società bianconera, solitamente attenta alla forma quanto alla sostanza, non ha gradito nemmeno il clamore mediatico che si è creato intorno. Oggi potrebbe arrivare la decisione del giudice sportivo ed è grande l’attesa per capire se ci saranno conseguenze.