Juventus: Giuntoli, Allegri e lo scenario del futuro bianconero

Ecco come potrebbe riorganizzarsi la Juve della prossima stagione. Si attende l'accordo fra Giuntoli e De Laurentiis, mentre Allegri cerca di riaffermare la propria leadership

TORINO - La Juventus aspetta che Cristiano Giuntoli si liberi dal Napoli. Non è scontato che accada, ma esistono ragionevoli possibilità di vederlo diventare il ds bianconero nel giro di un mese. Sarà il primo nodo che verrà sciolto nella strada verso il futuro del club, ancora impegnato sul fronte della giustizia almeno fino alla metà di giugno. Poi ci sarà la questione allenatore da risolvere. O da non risolvere, perché la Juventus un allenatore ce l'ha, ancora per due anni, e si chiama Massimiliano Allegri. Anzi, si è appena confermato con una certa energia sulla panchina bianconera, rintuzzando le critiche che arrivano dalla squadra con dichiarazioni non elegantissime su Szczesny (il cui italiano è impeccabile e, a volte, persino forbito), ma che comunque denotano la volontà di ricordare a tutti, non solo ai giocatori, il suo potere e la sua leadership. La colla che lo inchioda alla panchina, in questo momento, si chiama contratto da 7,5 netti a stagione, ma attenzione a sottovalutare la fiducia della proprietà e la diffidenza di fronte all'ennesimo cambio di guida tecnica. La prossima Juventus, dunque, potrebbe avere Cristiano Giuntoli nel ruolo di direttore sportivo e Massimiliano Allegri in panchina, con Francesco Calvo a coordinare le operazioni e Maurizio Scanavino nel ruolo di amministratore delegato, poco addentro le questioni calcistiche e più attento a far quadrare i conti.

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L'altro scenario per la Juve

Esistono ipotesi e/o scenari alternativi a questo? Sì, c'è una soluzione che è circolata parecchio negli ultimi giorni e che vede Allegri mantenere non solo il ruolo di allenatore, ma anche un peso specifico piuttosto alto nella gestione dell'area sportiva, magari con uno come Giovanni Manna (al momento uno dei vice di Cherubini) nel ruolo di direttore sportivo. Non si può escludere, ma bisogna considerare che Manna rischia, a sua volta, di essere inibito per le vicende legate ai rapporti con gli agenti e, quindi, ritrovarsi nella medesima situazione di Cherubini. Detto ciò, la situazione è fluida, anche perché la variabile De Laurentiis sulla situazione Giuntoli è, come sempre, imprevedibile.

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TORINO - La Juventus aspetta che Cristiano Giuntoli si liberi dal Napoli. Non è scontato che accada, ma esistono ragionevoli possibilità di vederlo diventare il ds bianconero nel giro di un mese. Sarà il primo nodo che verrà sciolto nella strada verso il futuro del club, ancora impegnato sul fronte della giustizia almeno fino alla metà di giugno. Poi ci sarà la questione allenatore da risolvere. O da non risolvere, perché la Juventus un allenatore ce l'ha, ancora per due anni, e si chiama Massimiliano Allegri. Anzi, si è appena confermato con una certa energia sulla panchina bianconera, rintuzzando le critiche che arrivano dalla squadra con dichiarazioni non elegantissime su Szczesny (il cui italiano è impeccabile e, a volte, persino forbito), ma che comunque denotano la volontà di ricordare a tutti, non solo ai giocatori, il suo potere e la sua leadership. La colla che lo inchioda alla panchina, in questo momento, si chiama contratto da 7,5 netti a stagione, ma attenzione a sottovalutare la fiducia della proprietà e la diffidenza di fronte all'ennesimo cambio di guida tecnica. La prossima Juventus, dunque, potrebbe avere Cristiano Giuntoli nel ruolo di direttore sportivo e Massimiliano Allegri in panchina, con Francesco Calvo a coordinare le operazioni e Maurizio Scanavino nel ruolo di amministratore delegato, poco addentro le questioni calcistiche e più attento a far quadrare i conti.

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