Juve, Allegri e l'appuntamento del 10 luglio: già, ma con chi?

La squadra bianconera impegnata nell'ultima sfida di Udine, ma tiene banco il futuro. E non solo del tecnico

TORINO - Appuntamento al 10 luglio. Se qualcuno attendeva l’ultima conferenza stampa della stagione di Allegri per afferrare una frase sibillina che potesse rimandare a eventuali crepe nel rapporto con il club, di certo è rimasto deluso. Max ha stilato un bilancio (per quanto provvisorio, alla vigilia dell’impegno di domani sera contro l’Udinese) da allenatore della Juventus di quest’anno e ha scorto l’orizzonte da allenatore della Juventus del prossimo anno. Tanto da dare appuntamento a tutti: ci vediamo il 10 luglio, appunto, per i test pre-raduno, in vista di una stagione in cui la rabbia e la voglia di rivalsa dovranno spodestare le tossine lasciate da questa “folkloristica” (cit.) annata.

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Juve tra errori e orrori

Già, perché lo sguardo verso il domani non può prescindere dalla valutazione dell’oggi. Ovvero dalla valutazione di una stagione in cui, secondo Allegri, alla Continassa non c’è nulla da recriminare a nessuno a livello di impegno e dedizione per la causa. Poi, certo, errori se ne sono commessi e si sarebbe potuto far meglio a prescindere dalle bufere extra-campo. Il tecnico, però, vuole prendere anche e soprattutto il buono di quest’annata. Perché c’è. Ci sono mesi alle spalle che hanno reso più forti gli uomini che hanno attraversato la tempesta, ci sono giovani che ora possono essere considerati a tutti gli effetti punti di forza da cui ripartire. Ecco, ripartire: «Se ne parlerà dopo Udine, quando il quadro sarà definitivo: con la società valuteremo le prospettive sulla base dei numeri e dei bilanci, perché anche quelli sono importanti». Vlahovic e soci, quanti in bilico. Allegri, da par suo, non lascia. Anzi, rilancia.

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