Huijsen, Yildiz e Nonge: la mossa Juve per blindare i Primavera

I talenti cresciuti con Montero in quest'anno hanno già fatto capolino in Prima Squadra e la prossima stagione saranno premiati. Tutti i dettagli
Huijsen, Yildiz e Nonge: la mossa Juve per blindare i Primavera© Getty Images/ag. Aldo Liverani

Il grande sogno americano, quello inseguito sfrecciando sull’asfalto dai protagonisti delle ballate di Bruce Springsteen, ha calamitato a sé anche Dean Huijsen e Kenan Yildiz. Due dei talenti più in vista del vivaio della Juventus, due dei giovani più vicini al grande salto in prima squadra. E, proprio per questo, due dei bianconeri più ambiti dai grandi club di tutta Europa. La somma di tutte queste evidenze porterà la società ad aggregare il centrale olandese e il rifinitore turco, entrambi classe 2005, alla prossima tournée estiva negli Stati Uniti. Per far respirare ai ragazzi l’aria dello spogliatoio dei cosiddetti grandi, per permettere allo staff tecnico di soppesare da vicino la loro verde candidatura. Era successo lo stesso, un anno fa, con Soulé: l’avventura a stelle e strisce negli ultimi giorni di luglio era stato l’antipasto di una stagione che ha portato in dote all’argentino, oltre a 19 presenze agli ordini di Allegri, anche la prima rete contro la Sampdoria.

Tripla occasione

La Juventus, nel corso della prossima preparazione estiva, volerà su San Francisco, Los Angeles e Orlando per tre sfide dal massimo blasone internazionale: avversarie rispettivamente il Barcellona (22 luglio), il Milan (27 luglio) e il Real Madrid (2 agosto). Tra confermati dall’attuale stagione e volti nuovi assicurati dal mercato, nello spogliatoio bianconero – in linea con la politica di valorizzazione dei Next Gen – ci saranno dunque anche loro: Huijsen, Yildiz e, secondo i piani societari, anche il belga Joseph Nonge Boende, se solo il nuovo direttore sportivo saprà entro quelle settimane sfoltire l’ampia batteria di esuberi a centrocampo. Un importante passo verso il futuro, un decisivo segnale in ottica mercato.

America e conferma

Già, perché i giovani bianconeri sono talentuosi e ambiti. Prendere proprio Yildiz, per esempio: la scorsa estate era atterrato a Vinovo nonostante il pressing di Barcellona e Psg, oltre a quello del Bayern Monaco per prolungarne il contratto, mentre a gennaio si era fatto sotto il Benfica. Il turco, fino a quel momento, non aveva ancora avuto sentori di promozione dall’Under 19 alla Next Gen e l’entourage ascoltando le richieste aveva sensibilizzato i vertici della Juventus ad affrontare il problema. La convocazione per la tournée, ora, ha anche l’obiettivo di rinsaldare i rapporti tra le parti, medesima dinamica andata in scena sul fronte Huijsen. L’olandese, due provini al Real Madrid prima di accettare le lusinghe bianconere nel 2021, ha sostanzialmente definito il rinnovo con i bianconeri e l’opzione Stati Uniti si è rivelata un assist per andare oltre il contratto in scadenza nel 2024.

Trampolino Next Gen

Al rientro dagli Stati Uniti, salvo colpi di scena, per entrambi torneranno a spalancarsi le porte della Next Gen, dove proseguire nel proprio percorso di maturazione. Ma i tempi dipenderanno soltanto da loro. Prendere Iling, in questo caso, come esempio virtuoso: all’inglese, tra settembre e ottobre, erano bastate sei partite in Serie C per spalancarsi le porte della Serie A. E, poi, per restarci.

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