Superlega, la prima bocciatura
Il progetto non venne però fin da subito approvato dai vertici dell'Uefa e dei club fondatori ne rimasero solamente tre: Juventus, Real Madrid e Barcellona. In merito alla situazione che si venne a creare, Andrea Agnelli dichiarò che proseguire con la Superlega sarebbe stato impossibile in questa direzione. A distanza di quasi due anni l'idea della nuova competizione è tornata a vivere, presentando un nuovo decalogo tramite Bernd Reichart, amministratore delegato di A22, società promotrice del progetto.
La nuova Superlega due anni dopo
Dopo aver evoluto in diverse occasioni il format, a febbraio 2023 il nuovo progetto ha presentato ulteriori cambiamenti: se prima aveva dei posti fissi, ora si è evoluto come un torneo più inclusivo, senza membri ammessi a priori, basandosi du diversi principi e per certi versi somiglia proprio alla Champions League riformata in partenza dal 2024. Il numero delle partecipanti salirebbe notevolmente fino ad arrivare alle 80 squadre, organizzate in varie divisioni e con un sistema di retrocessioni e promozioni per avere partite più interessanti tutti gli anni. L'obiettivo dichiarato, comunque, sarebbe quello di "migliorare la competività con risorse stabili e sostenibili".