Juve, passi avanti per Milik. Giuntoli si avvicina? La situazione di Rabiot

La conferma dell'attaccante polacco può essere il primo tassello: il club bianconero aspetta novità dopo l’annuncio di Garcia a Napoli.

Dalle parole ai fatti, il passo è relativamente breve per Arek Milik. Le frasi erano state le sue, dal ritiro della Polonia, a sottolineare la volontà di restare alla Juventus anche per il futuro, potendo contare sulla stima di Max Allegri e sul desiderio anche del club bianconero di accontentarlo. I fatti sono quelli che stanno provando a concretizzare le due società, Juventus e Olympique Marsiglia, con la mediazione dell’entourage dell’attaccante. Manca ancora qualcosa, però le parti sono sempre più vicine per fare in modo che Milik possa restare a Torino.

MIlik, Juve-Marsiglia: la formula

Il Marsiglia vuole monetizzare a una cifra non inferiore a quella del diritto di riscatto non esercitato, la Juventus vuole un prestito oneroso con obbligo di riscatto al raggiungimento di un obiettivo di squadra, come la conquista di un posto nella Champions League 2024-25. Si sta lavorando su una soluzione che permetta al club bianconero di rateizzare il pagamento attraverso un prestito oneroso da un milione e mezzo o giù di lì più un riscatto obbligatorio dilazionati in tre anni per un totale di 5 milioni abbondanti. L’ipotesi di lavoro è la base sulla quale stanno operando le due società con l’obiettivo di trovare una soluzione anche sulle condizioni necessarie per fare scattare l’obbligo di riscatto: il Marsiglia punta a una soluzione più facilmente raggiungibile in modo da avere la certezza della cessione alle cifre pattuite. Si va avanti a oltranza, con la necessità prima di prolungare il contratto del polacco in scadenza nel 2025, ma Milik e la Juventus sembrano di nuovo più vicini, infatti la Lazio ora come ora pare defilata e intenzionata a sondare il mercato per altri profili in attacco.

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Giuntoli e la Juventus

La conferma di Milik porta subito a pensare a Cristiano Giuntoli, promesso sposo della Juventus in qualità di ds del futuro. I due hanno lavorato insieme a Napoli e la stima è reciproca: per l’architetto dello scudetto azzurro, un attaccante come il polacco, a quelle cifre, è un tassello fondamentale per costruire un nuovo progetto. La situazione per il ds si può sbloccare, detto che la Juventus non ha fretta: Giovanni Manna sta portando avanti il lavoro, specialmente per quanto riguarda il mercato in uscita, da ds in pectore, al fianco del responsabile dell’area sportiva Francesco Calvo, il tutto con la benedizione dell’ad Maurizio Scanavino. Ma l’ufficialità dell’allenatore a Napoli, ovvero Rudi Garcia, può sbloccare la situazione. Perché finora Aurelio De Laurentiis aveva una priorità: trovare un sostituto a Luciano Spalletti: non è stata una ricerca facile e dunque non ha mai avuto il tempo di affrontare la questione ds. Adesso, insomma, Adl non avrebbe più scuse per non incontrare Giuntoli, così da poter trovare una soluzione per la risoluzione del contratto ancora in essere con il Napoli fino a giugno 2024. E a quel punto la strada per la Torino bianconera sarebbe aperta.

Rabiot, la Juve attende una risposta

Intanto la Juventus deve andare avanti nelle trattative, anche se la priorità adesso è far cassa. Se la conferma di Milik sembra sempre più probabile, quella di Adrien Rabiot è ancora tutta da scrivere: la Juventus ha formulato la sua proposta, con un rinnovo annuale alle stesse cifre percepite dal francese che, a giugno 2024, avrebbe la possibilità di guardarsi attorno e nel frattempo resterebbe in un ambiente a lui ormai congeniale e con un allenatore come Allegri che ne ha moltiplicato il valore tecnico. Proprio Max ha evidenziato, nei continui discorsi con gli uomini mercato bianconeri, la necessità di provare a trattenere il centrocampista francese: dalla trattativa per Rabiot, che avrebbe preso tempo fino a fine giugno, dipende anche l’affondo juventino per Davide Frattesi, obiettivo caldo pure per l’Inter.

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Dalle parole ai fatti, il passo è relativamente breve per Arek Milik. Le frasi erano state le sue, dal ritiro della Polonia, a sottolineare la volontà di restare alla Juventus anche per il futuro, potendo contare sulla stima di Max Allegri e sul desiderio anche del club bianconero di accontentarlo. I fatti sono quelli che stanno provando a concretizzare le due società, Juventus e Olympique Marsiglia, con la mediazione dell’entourage dell’attaccante. Manca ancora qualcosa, però le parti sono sempre più vicine per fare in modo che Milik possa restare a Torino.

MIlik, Juve-Marsiglia: la formula

Il Marsiglia vuole monetizzare a una cifra non inferiore a quella del diritto di riscatto non esercitato, la Juventus vuole un prestito oneroso con obbligo di riscatto al raggiungimento di un obiettivo di squadra, come la conquista di un posto nella Champions League 2024-25. Si sta lavorando su una soluzione che permetta al club bianconero di rateizzare il pagamento attraverso un prestito oneroso da un milione e mezzo o giù di lì più un riscatto obbligatorio dilazionati in tre anni per un totale di 5 milioni abbondanti. L’ipotesi di lavoro è la base sulla quale stanno operando le due società con l’obiettivo di trovare una soluzione anche sulle condizioni necessarie per fare scattare l’obbligo di riscatto: il Marsiglia punta a una soluzione più facilmente raggiungibile in modo da avere la certezza della cessione alle cifre pattuite. Si va avanti a oltranza, con la necessità prima di prolungare il contratto del polacco in scadenza nel 2025, ma Milik e la Juventus sembrano di nuovo più vicini, infatti la Lazio ora come ora pare defilata e intenzionata a sondare il mercato per altri profili in attacco.

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