Juventus, Pogba torna prima di tutti: il recupero e l’aiuto della Nasa

Il centrocampista francese, reduce da una stagione caratterizzata da diversi problemi fisici, si allena a Miami

Tra una settimana Paul Pogba farà rientro a Torino, in anticipo rispetto ai compagni perché vuole farsi trovare pronto e carico per la preparazione estiva dopo una stagione maledetta, costellata dai tanti infortuni (e da alcune scelte sbagliate) che, di fatto, lo hanno costretto a perdere l’annata e pure i Mondiali.

Juve, la gestione di Pogba e la tecnologia Nasa: di cosa si tratta

Dall’ultimo ko, la lesione del retto femorale patita contro la Cremonese a metà maggio, sta ormai recuperando, però Pogba deve gestire al meglio il suo fisico e la sua fragilità per evitare ricadute. Paul è a Miami, in vacanza con la moglie e i tre bambini (l’ultimo nato proprio a fine maggio), ma non passa giorno che non si alleni: sta seguendo un programma personalizzato stilato dallo staff bianconero. E anche ieri il centrocampista francese ha postato un video in cui correva su un tapis roulant particolare, con camera d’aria antigravità utile per la riabilitazione fisica e l’allenamento senza dolore. Grazie alla tecnologia brevettata dalla Nasa, viene ridotto il peso corporeo dal 100% al 20% consentendo agli atleti di iniziare prima la riabilitazione o di aumentare il volume di allenamento con meno rischi di infortunio: in assenza di gravità, il peso non grava sulle articolazioni senza compromettere la biomeccanica naturale.

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Juve, per Pogba inizia la stagione della rivincita

Il ritorno a Torino segnerà per Pogba l’inizio della stagione, quella del riscatto e della rivincita: quest’anno ha fatto vedere sprazzi della sua classe che Max Allegri spera di poter sfruttare in futuro con continuità. Intanto a fine luglio, quando la Juventus sarà impegnata per il secondo anno consecutivo nella tournée americana, Pogba tornerà nel luogo che ha segnato la scorsa stagione: i campi di allenamento del Loyola Marymouth University a Los Angeles dove, il 24 luglio 2022, si è infortunato al menisco. Un triste ricordo perché da quel momento è iniziato l’incubo tra consulti, terapia conservativa e l’inevitabile intervento chirurgico. "È stata la stagione più difficile della mia carriera - ha confessato -, la base di tutto quello che è successo è stata la testa"

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Tra una settimana Paul Pogba farà rientro a Torino, in anticipo rispetto ai compagni perché vuole farsi trovare pronto e carico per la preparazione estiva dopo una stagione maledetta, costellata dai tanti infortuni (e da alcune scelte sbagliate) che, di fatto, lo hanno costretto a perdere l’annata e pure i Mondiali.

Juve, la gestione di Pogba e la tecnologia Nasa: di cosa si tratta

Dall’ultimo ko, la lesione del retto femorale patita contro la Cremonese a metà maggio, sta ormai recuperando, però Pogba deve gestire al meglio il suo fisico e la sua fragilità per evitare ricadute. Paul è a Miami, in vacanza con la moglie e i tre bambini (l’ultimo nato proprio a fine maggio), ma non passa giorno che non si alleni: sta seguendo un programma personalizzato stilato dallo staff bianconero. E anche ieri il centrocampista francese ha postato un video in cui correva su un tapis roulant particolare, con camera d’aria antigravità utile per la riabilitazione fisica e l’allenamento senza dolore. Grazie alla tecnologia brevettata dalla Nasa, viene ridotto il peso corporeo dal 100% al 20% consentendo agli atleti di iniziare prima la riabilitazione o di aumentare il volume di allenamento con meno rischi di infortunio: in assenza di gravità, il peso non grava sulle articolazioni senza compromettere la biomeccanica naturale.

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