Tra una settimana Paul Pogba farà rientro a Torino, in anticipo rispetto ai compagni perché vuole farsi trovare pronto e carico per la preparazione estiva dopo una stagione maledetta, costellata dai tanti infortuni (e da alcune scelte sbagliate) che, di fatto, lo hanno costretto a perdere l’annata e pure i Mondiali.
Juve, la gestione di Pogba e la tecnologia Nasa: di cosa si tratta
Dall’ultimo ko, la lesione del retto femorale patita contro la Cremonese a metà maggio, sta ormai recuperando, però Pogba deve gestire al meglio il suo fisico e la sua fragilità per evitare ricadute. Paul è a Miami, in vacanza con la moglie e i tre bambini (l’ultimo nato proprio a fine maggio), ma non passa giorno che non si alleni: sta seguendo un programma personalizzato stilato dallo staff bianconero. E anche ieri il centrocampista francese ha postato un video in cui correva su un tapis roulant particolare, con camera d’aria antigravità utile per la riabilitazione fisica e l’allenamento senza dolore. Grazie alla tecnologia brevettata dalla Nasa, viene ridotto il peso corporeo dal 100% al 20% consentendo agli atleti di iniziare prima la riabilitazione o di aumentare il volume di allenamento con meno rischi di infortunio: in assenza di gravità, il peso non grava sulle articolazioni senza compromettere la biomeccanica naturale.