Vlahovic via per Lukaku? Tifosi Juve spiazzati ma con le idee chiare

La reazione dei supporter juventini alle voci di mercato sul possibile arrivo dell'ex attaccante dell'Inter

TORINO - Dusan Vlahovic segna il primo dell’anno e c’è chi si chiede se non sarà l’ultimo... Chiedere invece agli stessi tifosi presenti alla Continassa - per l’allenamento a porte aperte che vede la Juve “titolare” contro i giovani rinforzati da Perin, Iling, Gatti e Rugani - se sarebbero contenti dell’eventuale arrivo di Romelu Lukaku significa sentire un coro unanime: “No”.

Ma andiamo per ordine, in questa mattinata di festa bianconera che di fatto si può far coincidere con la prima giornata della stagione. Il 15 luglio al campo vede gran parte della dirigenza compreso il presidente Ferrero. E alla fine, quando ormai tutti stanno quasi rientrando nello spogliatoio, ecco che compare anche il neo direttore tecnico, Cristiano Giuntoli. Giornata di festa per gli urlanti ed esaltati ragazzini dei Summer Camp a occupare un quarto di tribuna dopo aver accolto l’ingresso dei campioni direttamente sul campo. A vedere la prima sgambata con partitella comunque da undici contro undici anche ovviamente Massimiliano Allegri.

Da una parte una mista delle giovanili con gli innesti di cui sopra e a mettersi in evidenza è il turco Yildiz, dotato di idee e ottima accelerazione palla al piede grazie a una tecnica da fantasista puro. Dall’altra invece ecco Szczesny tra i pali, pacchetto difensivo a tre con De Winter-Bremer-Alex Sandro, sulla fasce Barbieri a destra e Kostic a sinistra, Locatelli in regia affiancato dalle mezzali Ranocchia e Sersanti, in avanti Milik e Vlahovic che lascerà l’ultima parte dell’incontro per dare spazio a Kean, che in precedenza aveva lavorato a parte insieme a Rabiot, che è tornato, Fagioli e Danilo mentre per Pogba poco più che una passeggiata sull’erba dopo il lavoro che aveva sostenuto in palestra.

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Juve tra assenti e impegni in USA

Non si sono visti Zakaria, Arthur e McKennie che non facendo parte più del progetto si allenano a orari differenti, come sarà per Bonucci da domani. La condizione è ovviamente ancora allo stato embrionale per cui le indicazioni della partita non si possono considerare probanti al netto dell’uno a uno finale firmato da Vlahovic, sinistro all’incrocio dei pali appena da dentro l’area e pareggio poco dopo di Iling a finalizzare una percussione corale. Sta di fatto che la Juventus si è presa un pieno di affetto dagli oltre 500 tifosi presenti mentre prossimamente proseguirà la propria preparazione per i prossimi cinque giorni a Torino prima della partenza per la tournée negli Stati Uniti che vedrà i bianconeri decollare venerdì. Tre gli impegni previsti: amichevoli il 22 luglio - alle 4.30 di domenica 23 in Italia - il primo impegno oltreoceano, contro il Barcellona a Santa Clara, vicino a San Francisco in California. Sempre in California, ma a Carson, vicino a Los Angeles, la sfida con il Milan alle 4.30 di giovedì 27 luglio, mentre per la terza e ultima partita della tournée, contro il Real Madrid, la Juventus si sposterà in Florida, a Orlando, all’1.30 italiana di giovedì 3 agosto.

Come l’anno scorso, la Juventus si esibirà negli States per preparare la nuova stagione che vedrà la squadra di Allegri debuttare il prossimo 20 agosto a Udine per la prima giornata del campionato, stesso teatro dell’ultima sfida della passata annata. Questi ultimi giorni che separano la partenza per gli Usa saranno utili per verificare lo stato di forma di Fagioli e Pogba, il primo convalescente dall’operazione alla clavicola fratturata e il secondo impegnato in un lavoro specifico sul ginocchio destro e di rafforzamento di tutta la muscolatura, per evitare fastidiosi contrattempi che lo hanno martoriato dopo il rientro in gruppo, l’ultimo a metà maggio a Cremona. Al momento c’è ottimismo per le condizioni del francese il cui debutto è atteso per la partita contro il Milan, mentre per la mezzala si dovrà attendere il controllo sullo stato della “saldatura” dell’osso e comprendere così se può ricominciare anche con i contrasti oppure no.

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TORINO - Dusan Vlahovic segna il primo dell’anno e c’è chi si chiede se non sarà l’ultimo... Chiedere invece agli stessi tifosi presenti alla Continassa - per l’allenamento a porte aperte che vede la Juve “titolare” contro i giovani rinforzati da Perin, Iling, Gatti e Rugani - se sarebbero contenti dell’eventuale arrivo di Romelu Lukaku significa sentire un coro unanime: “No”.

Ma andiamo per ordine, in questa mattinata di festa bianconera che di fatto si può far coincidere con la prima giornata della stagione. Il 15 luglio al campo vede gran parte della dirigenza compreso il presidente Ferrero. E alla fine, quando ormai tutti stanno quasi rientrando nello spogliatoio, ecco che compare anche il neo direttore tecnico, Cristiano Giuntoli. Giornata di festa per gli urlanti ed esaltati ragazzini dei Summer Camp a occupare un quarto di tribuna dopo aver accolto l’ingresso dei campioni direttamente sul campo. A vedere la prima sgambata con partitella comunque da undici contro undici anche ovviamente Massimiliano Allegri.

Da una parte una mista delle giovanili con gli innesti di cui sopra e a mettersi in evidenza è il turco Yildiz, dotato di idee e ottima accelerazione palla al piede grazie a una tecnica da fantasista puro. Dall’altra invece ecco Szczesny tra i pali, pacchetto difensivo a tre con De Winter-Bremer-Alex Sandro, sulla fasce Barbieri a destra e Kostic a sinistra, Locatelli in regia affiancato dalle mezzali Ranocchia e Sersanti, in avanti Milik e Vlahovic che lascerà l’ultima parte dell’incontro per dare spazio a Kean, che in precedenza aveva lavorato a parte insieme a Rabiot, che è tornato, Fagioli e Danilo mentre per Pogba poco più che una passeggiata sull’erba dopo il lavoro che aveva sostenuto in palestra.

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