Weah si racconta: la trattativa con la Juve, ruolo e compagni preferiti

L'esterno statunitense è stato ospite al canale Twitch ufficiale: dal cibo italiano alla città di Torino, fino al sogno del primo gol con i bianconeri
Weah si racconta: la trattativa con la Juve, ruolo e compagni preferiti

Uno degli acquisti chiave del mercato estivo della Juventus, per ricoprire un ruolo fondamentale e che, al momento, vede in lui l'attore protagonista: Timothy Weah è arrivato in bianconero carico di responsabilità, ma anche voglioso di far bene.

Una carica che era venuta fuori in maniera prorompente anche durante la diretta sul canale Twitch bianconero, dove l'ospite del giorno è stato proprio l'esterno statunitense. 

Juve, a tutto Timothy Weah

Dall'arrivo alla Juventus e il rapporto coi compagni, a tutto Weah: "Sarebbe bello servire subito un assist alla prima partita all'Allianz Stadium. Il primo gol, invece, lo immagino con palla ricevuta da Locatelli: mi lancia sempre, so già che sarà così. Non ho ancora un'esultanza particolare, ci sto lavorando. Compagni di squadra preferiti? SicuramenteMcKennie, ma anche Kean e Gatti. In allenamento mi ha impressionato Chiesa, così come Miretti e Locatelli. Danilo è una leggenda e in campo è sempre un esempio. La trattativa con la Juve è nata in questo modo: un mese prima stavo giocando a Fifa, avevo iniziato la modalità carriera ed ero andato alla Juventus. Poi mi chiama il mio agente e mi dice del loro interesse. Il mio ruolo? Amo giocare in attacco, come numero 9, ma posso cambiare ruolo come ho fatto al Lille. I tifosi sono incredibili, non mi aspettavo un'accoglienza del genere quando ho sostenuto le visite mediche. Non vedo l'ora di vedere l'atmosfera dello Stadium. Per me la cosa più importante è indossare la maglia della Juventus e godermi ogni secondo di questa avventura".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Weah: Torino, il cibo italiano e il soprannome

Non solo aspetti tecnici, però. Il nuovo acquisto della Juventus si è raccontato anche negli aspetti più personali: "Mi sono sentito accolto fin dal primo giorno. C'è da lavorare, ma poi fuori dal campo c'è una bella atmosfera. Gli allenamenti qui sono diversi, in Francia si correva il doppio: sarà una sfide per me. Avere qui McKennie (suo connazionale, ndr) mi aiuta, ma anche i compagni di squadra francesi: mi aiutano ad ambientarmi. Cosa mi ha detto mio padre? Soltanto di mettercela tutta, di giocare come so: non mi mette pressione. Non ho ancora avuto l'opportunità di vedere molto di Torino, ma il posto più bello è sicuramente lo stadio. Il cibo italiano? Lo amo! Il mio soprannome è Timo, tutti mi chiamano così. Chi tifo in NBA? I Knicks".

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Uno degli acquisti chiave del mercato estivo della Juventus, per ricoprire un ruolo fondamentale e che, al momento, vede in lui l'attore protagonista: Timothy Weah è arrivato in bianconero carico di responsabilità, ma anche voglioso di far bene.

Una carica che era venuta fuori in maniera prorompente anche durante la diretta sul canale Twitch bianconero, dove l'ospite del giorno è stato proprio l'esterno statunitense. 

Juve, a tutto Timothy Weah

Dall'arrivo alla Juventus e il rapporto coi compagni, a tutto Weah: "Sarebbe bello servire subito un assist alla prima partita all'Allianz Stadium. Il primo gol, invece, lo immagino con palla ricevuta da Locatelli: mi lancia sempre, so già che sarà così. Non ho ancora un'esultanza particolare, ci sto lavorando. Compagni di squadra preferiti? SicuramenteMcKennie, ma anche Kean e Gatti. In allenamento mi ha impressionato Chiesa, così come Miretti e Locatelli. Danilo è una leggenda e in campo è sempre un esempio. La trattativa con la Juve è nata in questo modo: un mese prima stavo giocando a Fifa, avevo iniziato la modalità carriera ed ero andato alla Juventus. Poi mi chiama il mio agente e mi dice del loro interesse. Il mio ruolo? Amo giocare in attacco, come numero 9, ma posso cambiare ruolo come ho fatto al Lille. I tifosi sono incredibili, non mi aspettavo un'accoglienza del genere quando ho sostenuto le visite mediche. Non vedo l'ora di vedere l'atmosfera dello Stadium. Per me la cosa più importante è indossare la maglia della Juventus e godermi ogni secondo di questa avventura".

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