Cambiaso, la nuova filosofia della Juventus

L'esterno dai prestiti alla conquista di una maglia da titolare

TORINO - Un anno dopo averlo acquistato dal Genoa, la Juventus ha presentato questo pomeriggio Andrea Cambiaso. E già questo elemento, di per sé, racconta molto sulla fiducia di cui l’esterno gode oggi presso Allegri. Se dodici mesi fa il classe 2000 era stato girato in prestito senza nemmeno essere provato, la stagione a Bologna gli ha permesso di scalare le gerarchie. E di essere “ufficialmente” incluso nella rosa della nuova stagione, in virtù della propria duttilità e della maturità raggiunta. «Lo scorso anno non ero pronto, questo invece è il momento giusto», ha assicurato il 23enne ligure all’esordio davanti ai microfoni dell’Allianz Stadium.

Allegri e l'ambiente Juve

Lì ha tessuto le lodi, oltre che della società e dell’ambiente, anche dello stesso Max Allegri, che lo ha promosso nel corso della tounrée negli Stati Uniti. Anche se, curiosamente, un paio di risposte sono parse imboccare un sentiero diametralmente opposto rispetto a quello tracciato negli anni da Max: «La fase difensiva? Non mi ci ritrovo molto. Il mio idolo? Cancelo». Parole, per carità. Che, se da una parte strappano un sorriso, dall’altra confermano quanto sia stato positivo l’impatto di Cambiaso davanti ad Allegri. Pronto a perdonargli qualche angolo ancora da smussare in fase di contenimento pur di ottenere in cambio «assist e gol per essere decisivo», Cambiaso dixit.

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